Moody’s prende di mira soprattutto gli obiettivi che saranno contenuti nella Legge di bilancio e spende parole anche per i MiniBot, giudicati un «credit negative event»
“Poco credibili”: così Moody’s definisce gli obiettivi del governo italiano sui conti pubblici per i prossimi anni.
L’affondo della società di rating arriva all’indomani della storica decisione della Commissione europea di raccomandare l’avvio della procedura d’infrazione contro l’Italia per mancato rispetto delle regole di bilancio comunitarie.
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Moody’s prende di mira soprattutto gli obiettivi che saranno contenuti nella Legge di bilancio e spende parole anche per i MiniBot. Nel report circolato questa mattina la società statunitense stima che «il debito pubblico dell’Italia continuerà a salire nei prossimi anni» e l’obiettivo del governo di un deficit al 2,1% del Pil per quest’anno «manca di credibilità».
Le previsioni di Moody’s sono più pessimistiche:
- Deficit 2019 al 2,6%
- Deficit 2020 al 2,7%.
Nella nota vengono anche presi in considerazione i MiniBot:
Questo strumento contemplato in una mozione parlamentare approvata all’unanimità dalla Camera), sarebbe un primo passo verso la creazione di una valuta parallela e la preparazione dell’uscita dell’Italia dall’Eurozona.
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Secondo gli analisti di Moody’s anche «il semplice fatto che la proposta sia tornata alla ribalta è credit negative», ossia un fattore negativo sul giudizio dell’agenzia di rating. Ricordiamo che Moody’s prevede di riconsiderare il rating italiano il 6 settembre prossimo.
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