Papa Francesco è morto, nel pieno svolgimento del Giubileo. Ecco cosa succede adesso.
La notizia della morte di Papa Francesco ha scosso profondamente il mondo intero. Il Pontefice, da tempo alle prese con condizioni di salute precarie, è spirato nelle scorse ore, lasciando un vuoto non solo nella Chiesa cattolica, ma anche nel cuore di milioni di fedeli e non solo.
La sua figura, molto amata anche fuori dall’ambito strettamente religioso, ha rappresentato in questi anni un simbolo universale di dialogo, umiltà e saggezza, diventando punto di riferimento globale per la sua opera diplomatica e pastorale. Ora, mentre il mondo si stringe in lutto, cresce l’interesse per le conseguenze ecclesiastiche e organizzative che derivano dalla scomparsa del Pontefice, soprattutto considerando che siamo nel pieno svolgimento del Giubileo 2025.
Cos’è il Giubileo 2025
Il 2025 è un anno di straordinaria importanza per la Chiesa cattolica, in quanto anno giubilare, una ricorrenza che avviene ogni 25 anni e che permette ai fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria attraverso pellegrinaggi, confessione, e partecipazione alle celebrazioni religiose.
Il Giubileo ha una durata di circa un anno e coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Tra i momenti simbolici più forti c’è l’apertura della Porta Santa, che rappresenta un passaggio spirituale di salvezza. Le celebrazioni giubilari hanno un impatto enorme su Roma e sull’intera comunità cristiana, e sono seguite con attenzione anche dal punto di vista diplomatico e geopolitico.
Cosa succede con il Giubileo ora che il Papa è morto
La morte del Papa non blocca le celebrazioni giubilari. Il diritto canonico e la tradizione della Chiesa prevedono che, in caso di vacanza della sede apostolica, le funzioni e i compiti essenziali vengano presi in carico dal Camerlengo, incarico ricoperto dal cardinale statunitense Kevin Joseph Farrell, che guida temporaneamente la gestione ordinaria del Vaticano fino all’elezione del nuovo Pontefice.
Sarà lui a coordinare le fasi successive, incluso l’organizzazione del conclave e, se necessario, anche parte delle celebrazioni giubilari.
Ovviamente, la morte del Santo Padre durante un Giubileo comporta implicazioni rilevanti sul piano organizzativo, soprattutto per quanto riguarda l’ordine pubblico: le esequie papali, già di per sé seguite da milioni di fedeli, si sovrapporranno a flussi straordinari già previsti per l’anno giubilare. Non si esclude quindi una momentanea sospensione o rimodulazione di alcuni eventi, in segno di rispetto e per consentire la partecipazione ai funerali del Pontefice.
Tuttavia, le celebrazioni del Giubileo continueranno. Il programma non viene annullato, e anzi, la memoria e l’eredità spirituale di Papa Francesco potrebbero diventare un tema centrale dell’intero anno giubilare, rendendolo ancora più significativo.
Morto Papa Francesco: funerali, sepoltura, cosa succede adesso
Vediamo adesso quali sono i prossimi passaggi. La morte del Papa deve essere ufficialmente accertata dal camerlengo, il cardinale responsabile dell’amministrazione della Santa Sede durante la sede vacante, alla presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche, del segretario e del cancelliere della Camera apostolica. Successivamente, il camerlengo sigilla le stanze del pontefice, mentre il vicario di Roma annuncia la notizia al mondo. A seguire, una delle ante del portone della Basilica di San Pietro viene chiusa e le campane suonano a martello.
A questo punto, la salma del Papa viene esposta ai fedeli per tre giorni, rivestita con i paramenti pontifici: la mitria bianca, la casula rossa e il pallio di lana bianca con croci nere, simboli del suo ruolo spirituale.
Il funerale papale si svolge sull’altare pontificio di Bernini nella Basilica di San Pietro, anche se negli ultimi casi la celebrazione si è tenuta all’aperto, di fronte alla Basilica. Alla cerimonia partecipano delegazioni di Stato da tutto il mondo.
La salma del Papa viene deposta in una triplice cassa: la prima in cipresso, la seconda in piombo e la terza in noce. Prima della sigillatura, il volto del pontefice viene coperto da un velo di seta. Infine, la bara viene tumulata nelle Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro, luogo di sepoltura di molti suoi predecessori.
Apertura del conclave: i favoriti alla successione
Diverse indiscrezioni giornalistiche degli ultimi giorni parlavano di un Pontefice, conscio delle sue condizioni di salute precarie, che stesse preparando il terreno per la sua successione. A quanto pare il periodo è maturo per avere un Papa italiano dopo Papa Luciani. Favorito Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme. Un altro nome in voga è quello di Pietro Parolin che guida dal 2013 la Segreteria di Stato vaticana. Infine si sta facendo anche il nome del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. A decidere il nuovo Pontefice sarà il conclave che avviene nella Cappella Sistina alla presenza dei cardinali.
Quando il Papa viene eletto la folla di fedeli attende in Piazza San Pietro per vedere la fumata: bianca o nera. Se è nera significa che i cardinali non hanno ancora eletto il Papa e si proseguirà con le consultazioni. Fumata bianca se invece c’è il nuovo Pontefice. Nel giro di poche ore a Piazza San Pietro dal balcone avverrà l’annuncio ai fedeli.
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