La Juventus e Massimiliano Allegri si sono salutati dopo cinque anni di successi: come nuovo allenatore si fa strada l’ipotesi Josè Mourinho.
Josè Mourinho è uno dei candidati alla panchina della Juventus, lasciata libera da Massimiliano Allegri che - ad un anno di scadenza del proprio contratto - ha raggiunto un accordo con la società per una risoluzione anticipata, con una buonuscita in favore dell’allenatore livornese.
Adesso la Juventus è alla ricerca di un nuovo allenatore ma non è da escludere che un accordo sia già stato raggiunto con uno dei tanti nomi che si stanno facendo in queste ore; difficilmente, infatti, la Juventus avrebbe dato il benservito al proprio allenatore qualora non avesse avuto le idee chiare per il futuro.
C’è chi crede in un ritorno di Antonio Conte, già promesso sposo dell’Inter, mentre altri ritengono che alla Juventus sia vicino l’approdo di Pep Guardiola, operazione economicamente difficilmente fattibile per i bianconeri visto che il tecnico spagnolo guadagna 20 milioni di euro a stagione al Manchester City.
C’è poi una voce che da settimane circola a Torino e non solo: un clamoroso approdo di Josè Mourinho sulla panchina della Juventus.
Un nome che settimane fa ci è stato fatto da un nostro informatore, lo stesso che lo scorso anno ci aveva anticipato un possibile approdo di Ronaldo alla Juventus e un ritorno di Leonardo Bonucci. Verso la fine di aprile, infatti, questo ci ha svelato che Allegri e la società Juventus stavano trattando una buonuscita, visto che l’intenzione era quella di un cambio allenatore e che i bianconeri - i quali devono stare molto attenti a rispettare i vincoli di bilancio - non possono permettersi di avere due mister sul libro paga.
Una notizia che alla luce degli ultimi eventi sta acquisendo di veridicità: e se veramente la Juventus avesse deciso di affidare la squadra a Mourinho per poter ambire alla vittoria della Champions League? I motivi affinché l’affare possa andare in porto d’altronde sono diversi, vediamoli.
José Mourinho alla Juventus: perché è economicamente fattibile
Come anticipato, secondo il nostro informatore Juventus e Mourinho avrebbero raggiunto un accordo da tempo; tuttavia affinché il tutto potesse andare in porto era necessario che la società bianconera facesse altrettanto con Allegri, stringendo un’intesa per una risoluzione consensuale.
D’altronde, solo Allegri ha uno stipendio di 7,5 milioni di euro l’anno al quale va aggiunto il compenso percepito dal proprio staff; al lordo, quindi, siamo su circa 20 milioni di euro per un anno di contratto (Allegri era in scadenza nel 2020).
Esonerare il tecnico continuando a pagargli uno stipendio, quindi, non era assolutamente un’operazione economicamente sostenibile per la Juventus che dopo l’affare Ronaldo deve fare particolare attenzione ai vincoli di bilancio così da rispettare il Fair Play finanziario voluto dalla Uefa.
Sulle stesse cifre dovrebbe arrivare l’accordo con Mourinho, per il quale la Juventus potrebbe essere la grande occasione per rilanciarsi dopo gli insuccessi degli ultimi anni (nonostante la vittoria dell’Europa League con il Manchester United). Per questo motivo il tecnico portoghese potrebbe aver accettato un accordo per uno stipendio dagli 8 ai 10 milioni di euro l’anno, cifra economicamente sostenibile per la società campione d’Italia, specialmente adesso che con il Decreto Crescita è stata introdotta la norma che abbatte al 30% la tassazione per coloro che dopo due anni di lavoro all’estero vengono a lavorare in Italia.
Josè Mourinho alla Juventus: perché è sportivamente fattibile
Josè Mourinho è da sempre un rivale della Juventus, eppure i rapporti con la società non sembrano essere così negativi come si percepisce dall’esterno.
D’altronde ricordiamo che da sempre gli interessi di Mourinho come allenatore sono gestiti da Jorge Mendes, il procuratore portoghese che dopo gli affari Cancelo e - soprattutto - Cristiano Ronaldo è sempre più vicino alle vicende di casa Juventus.
Tra gli estimatori di Mourinho poi c’è anche Pavel Nedved che nel 2009 - anno
del suo addio al calcio - fu molto vicino all’approdo all’Inter. Pochi anni dopo l’attuale vice presidente della Juventus dichiarò che “per Mourinho sarebbe andato ovunque, tranne che all’Inter”, confermando il suo apprezzamento per il tecnico portoghese. E d’altronde sembra sia stato proprio Nedved ad aver fatto leva sul presidente Andrea Allegri per un cambio alla guida della squadra spingendo sul nome di Mourinho, profilo che - nonostante gli ultimi anni non particolarmente esaltanti - sa come si vince una Champions League.
Mourinho alla Juventus inoltre sarebbe una chiara risposta all’Inter, sempre più vicina ad ufficializzare l’arrivo di Antonio Conte, ex bandiera juventina che proprio come il portoghese sembra aver “voltato le spalle” alla società che lo ha reso grande.
Resta da capire come potrebbe essere la convivenza con Cristiano Ronaldo, l’uomo a cui la società lo scorso anno ha affidato le speranze di vittoria della Champions League: i due hanno lavorato insieme al Real Madrid ma con poca fortuna, visto che il loro rapporto ha avuto più di qualche ruggine. La stima reciproca però non sembra mancare, con Jorge Mendes che non avrebbe problemi a fare da paciere per le vicende passate.
A conferma di ciò ci sarebbero anche le previsioni dei bookmaker, dove la quota di Mourinho - come svelato da Oddschanger - è scesa notevolmente nelle ultime ore, tanto da arrivare ad essere il candidato favorito dopo Pep Guardiola.
📈 JUVENTUS' NEXT MANAGER ODDS:
• Pep Guardiola - 3/1
• Jose Mourinho - 4/1
• Maurizio Sarri - 5/1
• Diego Simeone - 8/1
• Laurent Blanc - 11/1
• Carlo Ancelotti - 12/1
• Jurgen Klopp - 14/1
• Mauricio Pochettino - 16/1
• Joachim Low - 20/1
• Zinedine Zidane - 20/1 pic.twitter.com/fpQdG0L4yo— Oddschanger (@Oddschanger) 17 maggio 2019
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