M5S, chi prenderà il posto di Di Maio? Tutti i nomi in ballo

Alessandro Cipolla

23/01/2020

Luigi Di Maio si è dimesso dal ruolo di capo politico del Movimento 5 Stelle: Vito Crimi reggente, per la sua successione si fanno i nomi del ministro Stefano Patuanelli, di Paola Taverna e di Alessandro Di Battista, ma ci potrebbe essere anche un colpo di scena.

M5S, chi prenderà il posto di Di Maio? Tutti i nomi in ballo

Si appresta a vivere la sua prima grande crisi interna il Movimento 5 Stelle, al momento senza guida dopo le dimissioni dal ruolo di capo politico da parte di Luigi Di Maio e con Vito Crimi in qualità di componente anziano del comitato di garanzia che ha assunto il ruolo di reggente.

Già alcuni giorni fa il Fatto Quotidiano aveva anticipato questo passo indietro prima delle elezioni regionali di domenica, dove per i pentastellati potrebbe arrivare un’altra battuta d’arresto dopo il flop alle europee.

Ora che sono ufficiali le dimissioni Di Maio da capo politico dei 5 Stelle, manterrà comunque il suo ruolo di ministro degli Esteri, si fanno già i nomi di chi potrebbe essere il possibile sostituto con la scelta che sarà fatta a marzo durante gli stati generali del Movimento.

M5S: chi al posto di Di Maio?

Il più chiacchierato a riguardo è Stefano Patuanelli, un fedelissimo di Luigi Di Maio ma che essendo ministro dello Sviluppo Economico andrebbe anche lui a ricoprire un doppio incarico e quindi per accettare dovrebbe abbandonare il dicastero.

Inizialmente si era parlato di Chiara Appendino, altra figura molto apprezzata dal golden boy pentastellato, ma la sindaca di Torino nei giorni scorsi si sarebbe tirata indietro dichiarando di essere concentrata solo nel portare a termine il suo mandato da primo cittadino.

Voci di corridoio parlano però comunque di un volto femminile come futuro capo politico del Movimento, con tutti gli indizi che a quel punto porterebbero alla senatrice Paola Taverna molto amata dalla base.

Un modo questo per tornare un po’ alle origini da parte dei 5 Stelle, visto che ultimamente al partito è stato rinfacciato di avere trascurato le storiche battaglie da quando è andato al governo dopo l’exploit alle urne del marzo 2018.

C’è poi un altro nome che da tempo aleggia con insistenza in ogni vicenda riguardante il Movimento 5 Stelle, ovvero quello di Alessandro Di Battista che sembrerebbe scalpitare per rientrare in campo dopo aver deciso di restare in panchina in questa legislatura.

I rapporti tra Di Maio e Di Battista però ultimamente sono molto altalenanti, visto che a momenti di vicinanza si sono susseguiti altri di crisi come ultimamente per la vicenda riguardante la cacciata di Paragone.

C’è chi parla però di una possibile ricandidatura di Luigi Di Maio, che dopo il passo indietro potrebbe presentarsi di nuovo per vedere se il partito è ancora con lui oppure è desideroso di cambiare la propria guida politica.

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