Tra sondaggi flop e il caos per le elezioni amministrative, tutti i problemi che Giuseppe Conte deve affrontare da leader in pectore del Movimento 5 Stelle.
La nuova vita politica di Giuseppe Conte, dopo le due esperienze a Palazzo Chigi alla guida dei Governi gialloverde e giallorosso, si sta rivelando più difficile del previsto.
Nonostante l’investitura da parte di Beppe Grillo a leader del Movimento 5 Stelle, l’ex presidente del Consiglio deve risolvere diverse grane che forse non aveva messo in conto quando accettò l’appello dei pentastellati qualche mese fa.
Conte si trova infatti ad affrontare l’emorragia dei consensi rilevata dai sondaggi. Un calo che neanche la popolarità personale conquistata durante la gestione della pandemia da Covid-19 sembra riuscire a frenare.
Al tempo stesso la situazione del Movimento è sempre più caotica in vista delle elezioni regionali in Calabria e delle amministrative, che interesseranno città come Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, con l’alleanza con il Partito Democratico sempre più lontana.
Movimento 5 Stelle: sondaggi flop e caos amministrative
Dopo l’annuncio dell’imminente discesa in campo di Giuseppe Conte alla guida dei 5 Stelle, a inizio marzo i sondaggi davano addirittura l’M5S vicino alla Lega. Secondo le ultime indagini condotte da Swg per il Tg La7, si registra invece un trend negativo da diverse settimane.
A incidere sarebbero i ritardi legati alla rifondazione promessa dallo stesso Conte, di cui però ancora non si hanno novità sostanziali ma solamente continui rinvii, oltre alla querelle con Davide Casaleggio riguardo i dati degli utenti iscritti alla piattaforma Rousseau.
Uno scontro che potrebbe sfociare presto in una vera e propria battaglia legale, che non gioverebbe certamente all’immagine di una forza politica che appare sempre più divisa e dilaniata al suo interno e, al momento, non in grado di offrire risposte concrete alle problematiche sorte dalla crisi pandemica ancora in atto.
Tutti i problemi di Giuseppe Conte
I problemi di Conte si starebbero manifestando ancor di più nella strategia in vista delle amministrative previste per il prossimo autunno.
L’unico appuntamento elettorale in cui il Movimento 5 Stelle è riuscito ad annunciare un candidato ufficiale è quello riguardante il prossimo sindaco di Roma, con l’appoggio a Virginia Raggi che ha fatto venire meno la possibilità di un accordo con il PD.
La mancata alleanza con il partito guidato da Enrico Letta potrebbe confermarsi anche nelle altre grandi città come Milano, Torino e Bologna, mentre Napoli rappresenta l’unico luogo in cui sembrerebbe ancora possibile una convergenza.
Tuttavia, anche per il capoluogo campano si è registrato un passo indietro da parte di Gaetano Manfredi, con l’ex ministro dell’Università che avrebbe definitivamente declinato l’invito a partecipare alla sfida.
Infine, per quanto riguarda le regionali in Calabria, i grillini sarebbero tentati di appoggiare Luigi De Magistris, a cui però il Partito Democratico avrebbe chiesto di partecipare alle primarie di coalizione ricevendo in cambio un secco rifiuto da parte del sindaco uscente di Napoli.
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