Covid Napoli e Campania: nuovi provvedimenti annunciati da De Luca in arrivo per frenare gli assembramenti in centro e sul lungomare. Cosa prevede l’ordinanza?
Napoli, e l’intera Campania, protagoniste di nuove misure restrittive: il Ministero della Salute ha deciso che la Campania diventa zona rossa così come la Toscana.
Intanto, il presidente Vincenzo De luca venerdì 13 novembre, nel pomeriggio, ha tenuto una conferenza in diretta per fare il punto della situazione sui contagi e su quello il Governo avrebbe deciso per la Regione.
Il presidente ha parlato di sciacallaggio mediatico contro Napoli e la Campania, a partire dalle polemiche sull’inserimento in zona gialla e non rossa, alle notizie sull’invio dell’esercito e dell’episodio drammatico dell’uomo deceduto al Caldarelli, il cui video ha fatto il giro del web provocando reazioni di sdegno. De Luca non ha parlato del passaggio della Campania in zona rossa, ma ha annunciato che verranno presi provvedimenti rigorosi per frenare gli assembramenti sul lungomare di Napoli sulle strade della movida e ovunque.
Sulla scia di quanto deciso da altre Regioni e grandi città (come Roma, che ha chiuso vie dello shopping e stazioni metro nel weekend anche a Napoli è attesa una stretta locale.
Zona rossa a Napoli: le misure previste
L’ipotesi è di far diventare zona rossa Napoli e Caserta, dove si sta registrando il più alto numero di contagi e di ricoveri. La Campania ha già subito il passaggio di colore, diventando rossa a partire da domenica 15 novembre.
L’istituzione di zone rosse in Campania significa che verranno poste limitazioni agli spostamenti in entrata e in uscita, obbligo di autodichiarazione, impiego delle forze dell’ordine per il controllo sui territori nei punti di accesso. Tra le misure restrittive anche limiti alle attività commerciali non essenziali.
“A Napoli scene da guerra, serve lockdown”
Il consulente scientifico del ministero della Salute Walter Ricciardi aveva già avvertito che in molte Regioni la situazione stava peggiorando e che andava assolutamente invertita la curva. Secondo l’esperto, il passaggio della Campania in zona rossa, come di fatto è avvenuto, era già nelle previsioni, soprattutto per allentare la pressione sugli ospedali campani.
“Napoli va chiusa? Io lo avrei già fatto 2-3 settimane fa”, aveva annunciato Ricciardi. “Napoli non è Avellino, va fatto un lockdown in cui si evitano scene di affollamenti e assembramenti che abbiamo visto sul lungomare, che sembrano normali perché molti interpretano la zona gialla come un liberi tutti e nello stesso tempo si dà fiato a quegli ospedali in cui succedono cose veramente incredibili: pazienti assistiti nelle loro macchine con l’ossigeno, sono scene da guerra e questo non dovrebbe succedere in zone gialle”.
Intanto, la Campania adotterà le misure previste per la zona rossa da domenica 15 novembre, così come stabilito dal CTS e dal ministro Speranza. Nelle prossime ore potrebbero arrivare anche provvedimenti specifici per la città di Napoli da parte di De Luca.
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