Disponibile all’acquisto “2022. La rilettura dei fatti storici ed economici più rilevanti dell’anno”, il libro-racconto di Money.it sugli eventi che hanno cambiato il mondo lo scorso anno.
Dopo le edizioni dedicate al 2020 e 2021, Money.it torna a proporre una rilettura dei fatti storici e finanziari più significativi avvenuti lo scorso anno con il libro “2022. La rilettura dei fatti storici ed economici più rilevanti dell’anno”. Attraverso analisi, opinioni e scenari ripercorriamo quanto accaduto sui mercati e nel mondo, dallo scoppio della guerra in Ucraina al boom dei tassi di interesse, dalla salita delle materie prime alle conseguenze sui consumatori, intercettando, infine, i trend che modelleranno il prossimo futuro.
“2022. La rilettura dei fatti storici ed economici più rilevanti dell’anno” di Money.it
Prosegue nell’edizione dedicata al 2022 il lavoro della redazione di Money.it dedicato alla selezione, alla raccolta e al racconto degli eventi che hanno lasciato il segno lo scorso anno.
“Un anno, questo, capace di rompere l’aspetto del mondo come lo conoscevamo. Ed è nata, prepotente, una nuova era, una sorpresa agli occhi di chi era impegnato ad assaporare l’incertezza, un’opportunità per chi ne è sempre alla ricerca”, spiega Flavia Provenzani, direttore di Money.it, ambientando il lettore nelle prime pagine del libro.
“Si è fatto quindi ancor più urgente mettere tutto su carta, quasi a rendere più vere tutte le vicende capaci di stupirci (oppure no) nel corso dell’anno. Perché oggi come non mai, in certi ambiti, c’è bisogno di tornare alle origini. Nel nostro caso, di tornare ad ascoltare il rumore delle dita che si muovono sulle pagine e sulle parole di chi, per mestiere, si spende per informare e condividere” aggiunge il direttore, spiegando le ragioni profonde della scelta redazione di realizzare un nuovo prodotto editoriale su carta stampata, in scia alle produzioni dedicate al 2020 e al 2021.
I contenuti
Nella raccolta “2020” e “2021” la crisi pandemica ha tenuto banco immobilizzandoci. Ma il blocco di ghiaccio ha iniziato a scongelarsi.
“Leggere questo libro con uno sguardo ai due precedenti ci fornisce la possibilità di mettere i fatti in prospettiva e di poter notare come molti degli avvenimenti salienti del 2022 siano comunque figli di quanto accaduto nel biennio precedente”, sottolinea Dimitri Stagnitto, editore e founder di Money.it, portando alcune anticipazioni sull’edizione 2022:
“Sul fronte economico e finanziario abbiamo avuto la fine di un mercato toro che era forse giunto a livelli di follia, se quindi il libro 2021 parlava di massimi storici, il 2022 parla di mercati nervosi, discese e cadute.
Di crollo vero e proprio si può parlare soprattutto per il comparto tecnologico, dove i lockdown diffusi e lo scatto forzato di digitalizzazione della vita dell’uomo medio che questi hanno portato avevano generato aspettative esagerate sulle potenzialità di crescita del comparto. Particolarmente interessante il caso di Facebook, che con il flop del metaverso ha visto il suo valore in borsa scendere del 70% nell’arco del solo anno che va a chiudersi”.
Una simile dinamica ha caratterizzato il mercato delle criptovalute, che nel 2022 ha bruciato miliardi di dollari e portato, tra le altre cose, al fallimento di FTX, un evento capace di scatenare un’ondata di pessimismo (e di vendite) come non si vedeva ormai da anni.
“Altro tema centrale del 2022 sul fronte economico è stato il ritorno dei tassi di interesse positivi, causato (almeno sulla carta, se ne potrebbe discutere) dall’esplosione dell’inflazione, trend che avevamo intercettato già nell’ultima parte del libro 2021”, prosegue Stagnitto.
Infine, il 2022 ha visto il ritorno della guerra in Europa con il fronte in Ucraina.
“È stato via via più chiaro, nel corso dell’anno, come lo scenario sia quello di una guerra che pur combattuta su un fronte regionale è nei fatti una nuova Guerra Mondiale nella quale aree del mondo che hanno guadagnato forza economica e demografica spingono per avere spazio e dignità all’interno di un ’nuovo ordine mondiale multipolare’”, commenta ancora nella sua prefazione l’editore e founder di Money.it.
Ne usciremo frantumati? Sarà l’occasione per un nuovo slancio di ripartenza economica e culturale? Al 2023 e ai prossimi anni l’ardua sentenza.
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