Donald Trump ha scelto i membri e i consiglieri della sua nuova amministrazione. Ecco l’elenco delle nomine.
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sta pian piano riempiendo le posizioni chiave nella sua seconda amministrazione. Si sta quindi delineando la lista delle nomine di coloro che ricopreranno i ruoli governativi, un compito cruciale nel tentativo di rispettare tutte le promesse elettorali divulgate durante la sua campagna.
Trump sta agendo in molto diverso rispetto al suo primo mandato. È facile, infatti, individuare un fil rouge tra tutte le scelte fatte finora: ai vertici del nuovo governo di Trump c’è spazio solo per i fedelissimi.
Memore delle sfide intestine che ha dovuto affrontare durante il primo mandato, oggi il repubblicano sembra intenzionato a rimodellare il governo federale secondo la sua visione.
Alcune delle sue scelte potrebbero avere difficoltà ad essere confermate, anche con la maggioranza dei repubblicani al Senato degli Stati Uniti.
Di seguito, i componenti della nuova amministrazione di Trump, oltre al vicepresidente eletto JD Vance.
L’elenco dei membri della nuova amministrazione Trump
Ecco come sta prendendo forma la nuova amministrazione Trump.
Capo dello staff: Susie Wiles
Quella di Susie Wiles è stata la prima nomina di Trump dopo le elezioni del 2024. Wiles sarà la prima donna a ricoprire il ruolo di Capo dello staff della Casa Bianca. Lavora sotto Trump a intermittenza dal 2016.
Ha gestito la campagna di Trump in silenzio, facendo pochissime apparizioni pubbliche o sui media, anche se Trump l’ha presentata con orgoglio durante il suo discorso della notte delle elezioni dicendo: «A Susie piace stare un po’ indietro, lasciatemelo dire. La fanciulla di ghiaccio. La chiamiamo la fanciulla di ghiaccio».
Robert F. Kennedy Jr: Segretario alla salute
Il presidente eletto Donald Trump ha scelto Robert F. Kennedy Jr come prossimo segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, una scelta che sembra aggiungersi alla lista delle scelte provocatorie messe in campo dal magnate, le cui necessarie conferme metteranno alla prova la lealtà dei repubblicani del Senato.
Giovedì Trump ha annunciato la sua scelta con queste parole su X:
"La sicurezza e la salute di tutti gli americani rappresentano il ruolo più importante di qualsiasi amministrazione e l’HHS svolgerà un ruolo importante nell’aiutare a garantire che tutti siano protetti da sostanze chimiche nocive, inquinanti, pesticidi, prodotti farmaceutici e additivi alimentari che hanno contribuito alla travolgente crisi sanitaria in questo Paese.
Mr Kennedy riporterà queste agenzie alle tradizioni della ricerca scientifica Gold Standard e ai fari della trasparenza, per porre fine all’epidemia di malattie croniche e per rendere l’America di nuovo grande e sana!"
Kennedy, che ha accettato l’offerta, da anni è uno dei più importanti teorici della cospirazione anti-vaccino neglgi USA e ha spesso diffuso false teorie della cospirazione sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini.
Matt Haetz: ministro della Giustizia
La nomina del deputato Matt Gaetz a procuratore generale da parte di Donald Trump è arrivata come un fulmine a ciel sereno in quel di Washington.
Tra tutte le scelte fatte finora dal presidente eletto per la sua amministrazione, questa è di gran lunga la più controversa e manda un messaggio chiaro: Trump intende dare una scossa all’establishment. Il Senato, però, dovrà confermare la sua nomina per renderla effettiva.
Gaetz è noto per aver guidato il processo di spodestamento dell’allora Presidente della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, l’anno scorso. Ma ha un ricco passato di polemiche e rivolte, tutte avvenute nelle austere aule del Congresso.
Nel 2018, ha fatto partecipare un negazionista dell’Olocausto di destra al discorso sullo stato dell’Unione e in seguito ha cercato di espellere da un’udienza due padri che avevano perso i figli in una sparatoria di massa dopo che avevano contestato una sua affermazione sul controllo delle armi.
Il suo approccio non gli fa mancare nemici, anche all’interno del suo stesso partito. La scelta di Trump ricaduta su Gaetz appare così anche un segnale ai repubblicani stessi: la sua seconda amministrazione sarà composta da lealisti di cui si fida ciecaemnt, al diavolo le opinioni politiche convenzionali.
Tulsi Gabbard: direttrice della National Intelligence
Tulsi Gabbard, ex deputata democratica passata al Partito Repubblicano per sostenere Donald Trump, è la scelta di Trump per la carica di direttrice dell’intelligence nazionale.
Questo ruolo di estrema importanza la metterebbe a capo della supervisione delle agenzie di intelligence statunitensi come CIA, FBI e la National Security Agency (NSA), che opera sulla raccolta di informazioni dell’intelligence.
La nomina ha sollevato interrogativi sulla scarsa esperienza di Gabbard nel campo dell’intelligence, nonché diverse accuse secondo cui la donna, in passato, avrebbe sostenuito la propaganda russa.
Per assumere l’incarico avrà bisogno della conferma del Senato.
Stephen Miller: Vice capo dello staff
Anche se ancora non formalizzato, si prevede che Trump nominerà Stephen Miller vice capo dello staff della Casa Bianca, una nomina che lo porterebbe a ricoprire un ruolo di primo piano nella stesura e nell’attuazione dell’agenda sull’immigrazione dell’amministrazione, che include un piano per la deportazione di massa di immigrati clandestini.
Miller è uno dei consiglieri più longevi e fidati di Trump. Ha lavorato con Trump nella sua campagna presidenziale del 2016 prima di unirsi a lui alla Casa Bianca come consigliere senior.
Bill McGinley: Avvocato della Casa Bianca
McGinley è un avvocato di lunga data che ha ricoperto il ruolo di segretario di gabinetto della Casa Bianca durante il primo mandato di Trump. Durante le elezioni del 2024, ha assunto un nuovo ruolo di consulente esterno per l’integrità elettorale presso il Republican National Committee.
Il ruolo del consulente generale della Casa Bianca è quello di consulente legale di riferimento per il presidente in materia di etica, supervisione e nomine giudiziarie. Il consulente generale è anche il punto di contatto tra la Casa Bianca e il Dipartimento di Giustizia.
Pete Hegseth: Segretario della Difesa
Trump ha promesso che nominerà Pete Hegseth, un conduttore di Fox News, come Segretario della Difesa. In passato alcune ex personalità di Fox News hanno sostenuto Trump, ma Hegseth è il primo dipendente in corso a essere nominato per una posizione nella sua amministrazione. È una scelta inaspettata che si discosta dalla maggior parte delle scelte di Trump per lo staff della Casa Bianca, che in gran parte possono vantare un passato politico nei governi federali e statali.
Hegseth è un veterano della Guardia nazionale dell’esercito, dove ha svolto turni di servizio in Iraq, Afghanistan e Guantanamo Bay come ufficiale di fanteria. Durante il servizio militare, gli sono state conferite due Bronze Stars e un Combat Infantryman Badge.
Kristi Noem: Segretario del Dipartimento della Sicurezza Interna
Questo ruolo ha un peso notevole per Trump, che ha condotto una campagna elettorale assai incentrata sul tema dell’immigrazione, promettendo di effettuare deportazioni di massa degli immigrati che vivono clandestinamente negli Stati Uniti.
Noem, devota cristiana e prima donna eletta a governatrice del Dakota del Sud, è al suo secondo mandato.
Nella sua dichiarazione, Trump ha citato una delle sue mosse più notevoli alla guida del suo stato: «Kristi è stata molto forte sulla sicurezza dei confini. È stata la prima governatrice a inviare soldati della Guardia nazionale per aiutare il Texas a combattere la crisi di confine di Biden, e sono stati inviati in totale otto volte».
John Ratcliffe: Direttore della CIA
Ratcliffe ha già ricoperto il ruolo di Direttore dell’intelligence nazionale dal 2020 al 2021, dove ha supervisionato tutte le 17 agenzie di intelligence della nazione. Ha accettato l’incarico dopo aver prestato servizio alla Camera, dove ha rappresentato il 4° distretto del Texas. Al Congresso, Ratcliffe è stato un aperto sostenitore di Trump e a volte ha messo in dubbio la validità dell’indagini sulla Russia.
«Dalla denuncia per falsa collusione russa come un’operazione della campagna di Clinton, alla cattura dell’abuso delle libertà civili da parte dell’FBI, John Ratcliffe è sempre stato un combattente per la verità e l’onestà davanti al pubblico americano. Quando 51 funzionari dell’intelligence mentivano sul laptop di Hunter Biden, ce n’era uno, John Ratcliffe, che diceva la verità al popolo americano», ha affermato Trump in una dichiarazione martedì sera.
Marco Rubio: Segretario di Stato
Trump dovrebbe nominare il senatore della Florida Marco Rubio come segretario di Stato, secondo una fonte a conoscenza delle intezioni del repubblicano. Se confermato, Rubio diventerebbe il primo latino a ricoprire il ruolo di massimo diplomatico della nazione.
Si apre così un nuovo capitolo nella relazione tra gli ex rivali per la nomination presidenziale repubblicana del 2016. Negli anni successivi, Rubio è diventato uno stretto consigliere di Trump per le relazioni estere, ed è stato persino uno dei principali candidati alla carica di vicepresidente fino al giorno in cui Trump ha annunciato che la sua scelta era ricaduta sul senatore dell’Ohio JD Vance.
Mike Waltz: Consigliere per la sicurezza nazionale
In qualità di consigliere per la sicurezza nazionale, il deputato Mike Waltz avrà un ruolo fondamentale nel dare forma alla politica statunitense sui conflitti geopolitici, dalla guerra in Ucraina alla guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Waltz, ex Berretto verde dell’esercito, è un alleato di lunga data di Trump e si è affermato come uno dei principali critici della Cina al Congresso.
Tom Homan: «Zar di confine»
Homan ha ricoperto il ruolo di capo ad interim dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) durante il primo mandato di Trump. Nel secondo mandato di Trump, ricoprirà il ruolo di «zar di confine», senza necessità di conferma da parte del Senato. Il ruolo vedrà Homan responsabile dei confini meridionali e settentrionali degli Stati Uniti, nonché di «tutta la sicurezza marittima e aerea», ha affermato Trump in un post su Truth Social.
L’ex agente di polizia e agente della Border Patrol ha lavorato sotto sei presidenti durante i suoi trent’anni nelle forze dell’ordine. È stato direttore associato esecutivo delle operazioni di applicazione e rimozione per l’Immigration and Customs Enforcement sotto il presidente Obama. Durante quell’amministrazione, l’ICE ha eseguito un numero record di deportazioni.
Mike Huckabee: Ambasciatore degli Stati Uniti in Israele
L’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee è un sostenitore di lunga data di Israele e un forte critico della gestione della guerra tra Israele e Hamas a Gaza da parte dell’amministrazione Biden. In precedenza si è espresso contro gli sforzi per negoziare un accordo di cessate il fuoco.
«Mike è stato una grande persona al servizio del pubblico, governatore e leader nella fede per molti anni», ha scritto Trump in una dichiarazione in cui annunciava la sua intenzione di nominare Huckabee. «Ama Israele e il popolo di Israele e, allo stesso modo, il popolo di Israele ama lui. Mike lavorerà instancabilmente per portare la pace in Medio Oriente!».
Lee Zeldin: Amministratore dell’EPA
Nell’annunciare la sua scelta per la carica di capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente, Trump ha affermato che Zeldin «garantirà decisioni di deregolamentazione giuste e rapide che saranno attuate in modo da liberare il potere delle aziende americane», aggiungendo che Zeldin manterrà comunque «i più elevati standard ambientali».
Zeldin, che in precedenza rappresentava Long Island, si è opposto a una manciata di leggi legate al clima mentre era al Congresso, secondo il gruppo di difesa ambientale League of Conservation Voters.
Elon Musk e Vivek Ramaswamy: Dipartimento per l’efficienza del governo
Musk, CEO di Tesla, e Ramaswamy, imprenditore e candidato alle primarie repubblicane, sono stati scelti da Trump per guidare quello che lui chiama il «Dipartimento per l’efficienza governativa», o DOGE, un evidente omaggio alla criptovaluta con lo stesso nome legata al meme di uno Shiba Inu.
Trump ha affermato che Musk e Ramaswamy «apriranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali», obiettivi che ha definito «essenziali per il movimento Save America».
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