La tecnologia non è una dote esclusiva delle auto di alta gamma. È questa la filosofia che ha spinto Honda a dotare la nuova auto elettrica compatta dei retrovisori digitali.
La nuova Honda e monterà di serie i retrovisori laterali digitali, una tecnologia che garantisce vantaggi in termini di design, sicurezza e aerodinamica. La telecamera integrata nel dispositivo retrovisore cattura le immagini e le trasferisce a due schermi da 6 pollici all’interno dell’abitacolo.
Una soluzione che aumenta la visibilità laterale del 10% - dal momento che riduce gli angoli ciechi - e che diminuisce del 90% la resistenza aerodinamica, con il conseguente incremento dell’efficienza e una notevole riduzione del livello di rumorosità.
La nuova Honda e è l’auto elettrica presentata in anteprima al Salone dell’auto di Ginevra 2019 in veste di pre-produzione, mentre la versione definitiva verrà svelata alla fine dell’anno. La city-car vanta un’autonomia di oltre 200 km e una funzione di ricarica veloce capace di coprire fino all’80% della batteria in soli 30 minuti.
Come funzionano i retrovisori digitali della nuova Honda e
La scelta di Honda di equipaggiare la nuova citycar elettrica “e” di una tecnologia avanzata come i retrovisori digitali è apparentemente contraddittoria, dal momento che - tipicamente - soluzioni raffinate sono dedicate a modelli si alta gamma. Ma è anche assolutamente logica, dal momento che una citycar si muove prettamente in ambito urbano, dove l’utilizzo dei retrovisori è costante.
Le due telecamere sono installate su un supporto studiato per offrire la minima resistenza aerodinamica di dimensioni tali da non sporgere oltre il passaruota, a differenza degli specchietti tradizionali. Inoltre, sono dotate di lenti idrorepellenti per prevenire la formazione delle gocce d’acqua.
Le immagini vengono proiettate in tempo reale sui due schermi da 6 pollici collocati ai lati del cruscotto, per garantire al conducente una visibilità ottimale senza essere costretto a distogliere lo sguardo dalla plancia. La riduzione degli angoli ciechi consente di avere un miglioramento della visibilità del 10% in modalità “normale” e del 50% in modalità “panoramica”.
Durante la retromarcia, poi, alle immagini dei retrovisori digitali si sommano quelle catturate dalla retrocamera, così che il conducente non è costretto a torsioni per avere la visuale della zona posteriore. L’elevata luminosità degli schermi - unita alla funzione “antiabbagliamento” - offerta dai retrovisori digitali, permette di avere una visibilità ottimale anche in condizioni di pioggia, scarsa visibilità e marcia notturna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA