Il Regno Unito ha approvato nuove sanzioni nei confronti di 7 oligarchi russi, tra cui Abramovich. Bloccata anche la vendita del Chelsea.
Il Regno Unito ha ufficializzato le nuove sanzioni che prevedono il congelamento dei beni di sette oligarchi russi operanti sul suolo britannico. Tra i nomi menzionati dal Governo di Boris Johnson, appartenenti alla cerchia ristretta di Vladimir Putin, spicca certamente quello del proprietario del Chelsea Roman Abramovich.
Non è la prima volta che Abramovich finisce al centro dell’attenzione mediatica nelle ultime settimane e, in particolare, da quando ha avuto inizio l’invasione dell’Ucraina a opera della Russia. Il magnate occupa la decima posizione nella classifica dei russi più ricchi al mondo, ed era stato coinvolto in occasione dei primi negoziati di Gomel tra russi e ucraini dello scorso 28 febbraio.
Qualche giorno dopo, il 2 marzo, Abramovich aveva annunciato la sua intenzione di vendere il Chelsea e devolvere gli utili alle vittime della guerra tra Russia e Ucraina. La decisione approvata dal Governo inglese, tuttavia, frena le intenzioni del patron della squadra londinese.
Attraverso questo decreto, Johnson ha bloccato la possibilità di cessione del club, così come di altre proprietà presenti nella capitale inglese, interrompendo qualsiasi strada per monetizzare nel prossimo futuro. Grazie a una speciale licenza il Chelsea potrà continuare a partecipare alle competizioni a cui è iscritta, tra cui Premier League e Champions League, ma avrà notevoli limitazioni dal punto di vista finanziario.
Stop alla cessione del Chelsea per Abramovich
Come è stato reso pubblico nel comunicato governativo, la proprietà del Chelsea dovrà continuare a garantire il pagamento degli stipendi dello staff e dei calciatori. Per assolvere questi obblighi, quindi, verrà permesso di assistere alle partite da disputare allo Stamford Bridge solamente alle persone già abbonate.
Al tempo stesso, per frenare nuovi introiti che potrebbero arricchire ulteriormente Roman Abramovich, è stata impedita la vendita di nuovi biglietti e sarà bloccato il merchandising dei prodotti legati alla squadra campione d’Europa, come le maglie sportive e qualsiasi altro tipo gadget.
Infine, viene bloccata la campagna trasferimenti per il Chelsea che non potrà quindi tesserare nuovi giocatori.
Gli altri oligarchi russi colpiti dalle sanzioni del Regno Unito
Gli altri oligarchi colpiti dalla decisione del Regno Unito sono: Oleg Deripaska, Igor Sechin, Andrey Kostin, Alexei Miller, Nikolai Tokarev e Dmitri Lebedev.
Si tratta di personaggi attivi nei settori energetico - principalmente gas e petrolio -,bancario e finanziario.
Boris Johnson, che ha più volte manifestato pubblicamente la sua vicinanza al popolo ucraino ha annunciato che la prossima settimana entrerà in vigore l’Economic Crime Bill, un disegno di legge che permetterà di procedere più velocemente all’approvazione di ulteriori nuove sanzioni.
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