Petrolio in primo piano nel report mensile dell’OPEC: la domanda è in ripresa nel 2021, ma più lentamente del previsto. Cosa aspettarsi?
Petrolio: domanda in ripresa ma a un ritmo più lento nel 2021: questa l’ultima stima dell’OPEC nel suo report mensile.
Il consumo di greggio è destinato a salire in questo nuovo anno, anche se con ritmi meno incalzanti rispetto a quanto si credeva in precedenza.
Troppe, infatti, le incertezze che ancora pesano sullo scenario di ripresa di un comparto, quello energetico, fortemente colpito dalla pandemia.
Cosa prevede l’OPEC sulla domanda di petrolio?
L’OPEC taglia le stime sulla domanda del greggio
La domanda aumenterà di 5,79 milioni di barili al giorno (bpd) quest’anno per arrivare a 96,05 milioni di bpd: l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha ridotto le sue previsioni di crescita di 110.000 bpd rispetto a un mese fa.
La prospettiva di una ripresa della domanda più debole ha già spinto l’OPEC e i suoi alleati a rallentare il ritmo dell’aumento della produzione nel 2021.
Questi freni hanno contribuito ad aumentare i prezzi del greggio, che hanno toccato il massimo di 13 mesi questa settimana.
L’OPEC ha sottolineato:
“Mentre l’economia globale sta mostrando segni di una sana ripresa nel 2021, la domanda di petrolio è attualmente in ritardo, ma si prevede che aumenterà nella seconda metà del 2021”
L’ottimismo sulla materia prima, soprattutto per quanto riguarda il rilancio dei consumi, poggia su questi fattori: implementazione globale della vaccinazione a maggiore velocità; i tassi di infezione in diminuzione in alcune aree; miglioramenti nel trattamento della malattia; crescente utilizzo di test rapidi.
In questa cornice, secondo l’OPEC, è possibile prevedere una ripresa della domanda di petrolio dopo il primo trimestre 2021.
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