Ong: multa fino a 1 milione di euro a chi non rispetta il Decreto Sicurezza bis

Isabella Policarpio

10/07/2019

La Lega propone un emendamento che prevede una multa fino a 1milione di euro alle Ong che non rispettano il Decreto Sicurezza bis sull’emergenza migranti. Ecco i dettagli.

Ong: multa fino a 1 milione di euro a chi non rispetta il Decreto Sicurezza bis

Stretta sulle Ong che salvano i migranti nelle acque del Mediterraneo: la Lega ha depositato un emendamento che prevede l’inasprimento delle multe in caso di mancato rispetto del Decreto Sicurezza bis.

Per il momento, l’ammenda prevista per le Ong che favoriscono l’immigrazione clandestina va dai 10 a 50mila euro; l’emendamento proposto dalla Lega, invece, vuole aumentarla da un minimo di 150mila euro fino a 1 milione di euro, per le violazioni più gravi.

Quello della Lega è solo uno dei moltissimi emendamenti proposti al Decreto Sicurezza bis, che in totale ammontano a 547, depositati per la maggioranza da Lega e M5s.

Dunque, la questione migranti è tutt’altro che chiusa: si discute anche dell’obbligo di arresto per il capitano della Ong che infrange il Decreto Sicurezza e dell’aumento delle navi militari da pattuglia sulle coste libiche e tunisine. Infatti, sia secondo la Ministra della Difesa Elisabetta Trenta che il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, l’unico modo per frenare l’emergenza migranti è bloccare le partenze nel Paese d’origine.

Ong, multe fino a 1 milione di euro: ecco l’emendamento della Lega

Un emendamento della Lega al Decreto Sicurezza bis prevede la multa fino a 1 milione di euro per le Ong che infrangono le regole sull’immigrazione clandestina. Si tratta di un inasprimento consistente: infatti, per adesso, il Decreto Sicurezza bis prevede un’ammenda del valore di 10-50mila euro. La Lega, invece, vuole aumentare la sanzione da un minimo di 150mila euro fino a 1milione di euro per le violazioni più gravi.

Quello della Lega è solamente uno dei tantissimi emendamenti depositati al Decreto Sicurezza bis: in totale sono 547, di cui 21 della Lega, 65 del Movimento 5 stelle e gli altri dei partiti di opposizione.

In questi giorni si discute anche di altre misure per contrastare l’emergenza sbarchi, ovvero l’obbligo di arresto per il capitano della nave Ong e l’incremento del numero di navi militari, aerei e radar da posizionare sulle coste della Libia e della Tunisia per fermare le partenze all’origine.

Emergenza migranti: gli emendamenti dell’opposizione

Dall’altra parte, anche i partiti di opposizione sono impegnati nel proporre emendamenti al Decreto Sicurezza bis per arginare l’emergenza migranti. L’opposizione però è di tutt’altro avviso: FI, Leu, Pd e + Europa, propongono di aumentare i poteri del Presidente del Consiglio, a scapito del Ministro dell’Interno, evidente manovra contro il vicepremier Salvini.

Insomma, in poche parole, il caos sugli emendamenti del Decreto Sicurezza bis rappresenta perfettamente la confusione in tema di risoluzione dell’immigrazione clandestina. Gli unici ad avere le idee chiare - anche se dopo giorni di battibecchi - sembrano essere il Ministro della Difesa Trenta e Matteo Salvini, i quali sostengono che il solo modo per fermare l’emergenza sbarchi sia intervenire sulle coste dei Paesi dove avvengono le partenze, quindi Libia e Tunisia.

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