Cosa riapre in Lombardia: via libera a parrucchieri, estetisti, bar e ristoranti. Obbligatoria la mascherina anche all’aperto e rilevazione della temperatura ai dipendenti. Cosa prevede l’ordinanza di Fontana.
Anche in Lombardia, regione tristemente protagonista dell’emergenza sanitaria, ci sono grandi novità a partire dal 18 maggio. L’ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana prevede la riapertura delle attività produttive e commerciali e il via libera agli spostamenti nel territorio regionale, come prevede il DPCM nazionale.
Unica differenza riguarda musei, palestre e piscine che hanno un’apertura posticipata rispetto ad altre regioni, ad esempio in Liguria.
La mascherina protettiva è sempre obbligatoria, anche all’aperto, così come la distanza di sicurezza di almeno un metro. Regole severe per i datori di lavoro che dovranno ogni giorno sottoporre i dipendenti a misurazione della temperatura. Così recita il comunicato del governatore:
Particolarmente rilevanti i provvedimenti più restrittivi assunti dalla Regione in relazione all’obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti e alla non riapertura di palestre e piscine... in linea di massima, verrà seguito quanto previsto dalle linee guida che le Regioni avevano indicato già venerdì al Governo e recepito nel Dpcm di oggi.
Ordinanza Lombardia: cosa riapre dal 18 maggio
Dal 18 maggio al 2 giugno inizia una nuova fase anche in Lombardia, una delle regioni più colpite dall’emergenza sanitaria.
Il governatore Fontana apre gli esercizi commerciali e le attività produttive, ma con rigide misure di prevenzione e protezione anti-coronavirus, più severe di quelle applicate in ambito nazionale.
Via libera a bar, ristoranti, negozi al dettaglio, parrucchieri, barbieri, estetisti, negozi al dettaglio e centri estetici.
Palestre e piscine riaprono il 31 maggio
Non riaprono il 18 maggio piscine e palestre e nemmeno il 25. Queste torneranno in funzione a partire dal 31 maggio.
Apertura musei posticipata di una settimana
Nemmeno i musei potranno riaprire dal 18 maggio, anche per questi si deve aspettare la prossima settimana. Gli ingressi saranno contingentati per evitare assembramenti all’interno e le aperture a giorni alterni. Obbligatoria la prenotazione online.
Mascherina obbligatoria e distanziamento sociale
La mascherina è sempre obbligatoria, anche all’aperto. Ovunque si deve mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, tranne tra persone conviventi. Durante l’attività sportiva, invece, il distanziamento aumenta fino a 2 metri.
Rilevazione temperatura
Regole più rigide di quelle nazionali in merito alla rilevazione della temperatura corporea. Sia nel settore pubblico che privato, il datore di lavoro deve sottoporre il personale a misurazione della temperatura ogni giorno prima dell’accesso al luogo di lavoro. Chi presenta sintomi influenzali e febbre sopra i 37,5 gradi deve essere mandato a casa e isolato (vietato recarsi di persona in Pronto Soccorso).
Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare tempestivamente l’eventuale stato febbrile dei dipendenti all’ATS territorialmente competente.
Non è obbligatorio ma fortemente raccomandato rilevare la temperatura corporea anche dei clienti/utenti prima dell’accesso negli spazi di lavoro.
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