In Veneto il governatore Zaia adotta regole diverse dal 18 maggio al 2 giugno su spostamenti, misure restrittive e seconde case. Cosa prevede l’ordinanza e calendario delle attività che riaprono.
Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il Veneto ha esercitato una forte pressione per procedere in autonomia, distaccandosi in parte dal dettato nazionale. Succede anche adesso: l’ordinanza in vigore dal 18 maggio stabilisce un via libera generale, con la riapertura quasi totale delle attività produttive. Fondamentali la mascherina e la distanza di sicurezza.
Zaia è pronto a dare nuovo impulso all’economia del Veneto (anche perché la regione è ormai tra quelle a “basso rischio”), con attenzione però a non generare nuovi focolai. L’ordinanza in questione è la numero 48 e contiene tutte le misure sulla gestione dell’emergenza epidemiologica dal 18 maggio al 2 giugno 2020.
Ordinanza Veneto: cosa riapre dal 18 maggio
Nel rispetto delle linee guida e dei protocolli approvati dalla Conferenza delle Regioni, in Veneto sono pronte a ripartire le seguenti attività:
- ristoranti e ogni tipo di esercizio che somministra alimenti e bevande;
- stabilimenti balneari e spiagge libere;
- alberghi, bed&breakfast, agriturismi , rifugi alpini, campeggi;
- parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori, trattamenti per animali di affezione, centri per il benessere (esclusi bagno turco e terme);
- commercio al dettaglio, anche nei mercati e ambulanti;
- uffici aperti al pubblico;
- autoscuole corsi abilitanti e prove pratiche effettuate dalle autoscuole;
- attività di produzione teatrale e artistica senza presenza di pubblico;
- piscine pubbliche e private;
- palestre, palazzetti dello sport e palestre di soggetti pubblici e privati per pratica di attività fisiche anche con modalità a corsi, impianti sportivi;
- musei, archivi e biblioteche;
- parchi zoologici e riserve naturali gestione di parchi e giardini zoologici, giardini botanici, riserve naturali;
- funivie, seggiovie e altri impianti per spostamenti in montagna.
Misurazione temperatura nei supermercati
In Veneto fuori dai supermercati e dai negozi i clienti in fila devono essere sottoposti a misurazione della temperatura corporea e non possono entrare sopra i 37,5 gradi. Sempre obbligatori guanti e mascherina all’interno dell’esercizio.
Spostamenti e seconde case
All’interno della regione sono ammessi gli spostamenti senza autocertificazione, anche nelle seconde case di villeggiatura al mare o in montagna.
Sono consentiti gli spostamenti per qualsiasi motivo, anche ludico e ricreativo. Resta il divieto di assembramento tra persone non conviventi.
Distanze di sicurezza e obbligo di mascherina
La mascherina (o altro mezzo idoneo alla protezione delle vie respiratorie) è obbligatoria fuori dalla propria abitazione. La distanza di sicurezza da tenere con le altre persone è di almeno 1 metro o di 2 metri durante l’attività sportiva.
La mascherina non è obbligatoria alla guida del proprio veicolo, se all’interno vi sono persone conviventi, per bambini di età inferiore a 6 anni e per persone disabili con patologie respiratorie.
Messe e altre funzioni religiose
Via libera alle funzioni religiose, ma nel rispetto dei protocolli concordati con le varie confessioni. Obbligatorio il distanziamento sociale interpersonale di almeno un metro, indossare la mascherina e la presenza di igienizzanti all’ingresso dei luoghi di culto.
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