Secondo il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri il rimbalzo sarà maggiore del previsto grazie a un aumento della produzione industriale
Per il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri nel terzo trimestre ci sarà un rimbalzo del PIL grazie alla “fortissima ripresa della produzione industriale” che si è verificata già nei mesi passati. L’annuncio arriva a una settimana dall’ultima comunicazione dell’ISTAT, che ha rilevato un calo del PIL del 12,8% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
PIL Italia, atteso rimbalzo grazie a fortissima ripresa della produzione
Intervenuto alla festa del Fatto, a Roma, Gualtieri ha detto che si è già cominciato “a registrare una fortissima ripresa della produzione industriale a maggio, poi a giugno, con dei dati superiori alle nostre attese su tutta una serie di indicatori”.
Le nuove previsioni, ha detto il titolare del Mef, saranno “meno pessimistiche di quelle che sono state pubblicate” e verranno rese note nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef). Il rimbalzo del terzo trimestre, ha aggiunto Gualtieri, sarà quindi più alto di quanto inizialmente stimato.
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Gualtieri su MES: non nasconde austerity
Per non perdere il momentum bisognerà però utilizzare al meglio le risorse europee. A tal proposito l’esponente dell’esecutivo ha detto di avere sulla scrivania “una pila altissima di progetti” per usare il Recovery Fund. “Ed altri ne stanno arrivando. Questa è una cosa positiva”, ha aggiunto Gualtieri.
Quanto al tanto dibattuto Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), il ministro dell’Economia ha detto che, in effetti, “sarebbe impreciso dire che non c’è condizionalità”, ma tali condizionalità “sono state sospese per un impegno politico della Commissione europea”.
In ogni caso, ha aggiunto, l’unica condizione “è che si usino le risorse per spese sanitarie”. Affermare che il MES nasconda manovre di austerity, ha detto Gualtieri, “è una cosa falsa”.
Gualtieri, modifica Irpef al centro della riforma fiscale
L’ultima parte dell’intervento è stata dedicata alla riforma del fisco, della quale è stata ripresa l’elaborazione dopo un’interruzione dovuta all’epidemia di coronavirus.
La riforma fiscale, ha detto il ministro, “avrà nell’intervento sull’Irpef la parte più importante, anche se non l’unica”. Un’altra colonna della modifica sarà quella della riduzione del carico sui redditi medio-bassi. Gualtieri ha detto che un valido modello potrebbe essere quello tedesco.
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