PIL Italia: le nuove previsioni sul 2020 e 2021 formulate dagli analisti di UPB
Le nuove previsioni sul PIL dell’Italia hanno parlato chiaro.
A formularle l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) che ha tentato di stimare che cosa accadrà all’economia tricolore sia nell’anno corrente che nel prossimo.
Il tutto per rispondere a due semplici domande: quanto crollerà il PIL d’Italia e quanto sarà ampio il successivo rimbalzo?
PIL Italia: le nuove previsioni su 2020 e 2021
I dati dell’UPB non hanno lasciato spazio a dubbi di sorta: nel 2020 l’economia del Belpaese si contrarrà di 10,4 punti percentuali.
Il rimbalzo arriverà nel 2021 ma non sarà così ampio da sopperire alle perdite registrate nell’anno del coronavirus e si limiterà a un +5,6%.
Sono stime, quelle dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che:
“si innestano sulla eccezionale contrazione congiunturale del PIL nel secondo trimestre seguita alla battuta d’arresto dei primi tre mesi.”
Nella seconda parte dell’anno (luglio-dicembre) l’attività economica tornerà ad avanzare seppur non ai livelli pre-COVID e con tempi e intensità “che restano fortemente incerti”.
Conti pubblici e debito
Come previsto da più parti, a peggiorare notevolmente nel 2020 saranno i conti pubblici d’Italia i quali rientreranno, anche se non del tutto, nel 2021.
Uno scenario, questo, in cui il rapporto tra debito pubblico e PIL schizzerà dal 134,8% del 2019 a oltre il 160% nell’anno corrente. Nel 2021, hanno concluso le nuove previsioni dell’UPB, la misura si contrarrà ma non riuscirà a scendere probabilmente sotto i 160 pp.
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