Per i dipendenti del pubblico impiego non sono previste le stesse misure previdenziali riservate ai lavoratori invalidi del settore privato.
Anche se per i lavoratori invalidi sono previste delle misure che permettono l’anticipo della pensione, non tutte sono applicabili a coloro che appartengono al pubblico impiego. E’ il caso, per esempio, dell’assegno ordinario di invalidità o della pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Buonasera sono un’infermiera nata ad agosto del 1970, dipendente di azienda ospedaliera pubblica, con una patologia per la quale mi è stata riconosciuta una invalidità civile del 93% e la legge104 con gravità. Ho 27 anni di contributi, 8 dei quali maturati in una struttura privata, per i quali non ho fatto la ricongiunzione.
Potrei già andare in pensione?
Grazie per la vostra disponibilità”
leggi anche
Pensioni: quali agevolazioni per gli invalidi?
Pensione anticipata invalido civile
Per i dipendenti del pubblico, impiego, purtroppo, anche se con invalidità pari o superiore all’80%, non è possibile accedere alla pensione di vecchiaia anticipata che per le donne richiede 56 anni e per gli uomini 61 anni.
Avendo lei 50 anni e 27 anni di contributi, purtroppo, non riesce ad accedere a nessuna forma di pensionamento anticipato previsto dalla normativa vigente (per gli invalidi ci sono agevolazioni che permettono l’accesso alla pensione con Ape sociale, che richiede almeno 63 anni e 30 anni di contributi, o alla quota 41 riservata ai lavoratori precoci).
Il dipendente pubblico, però, può richiedere aspettativa per infermità al termine della quale, solo a patto che abbia una invalidità che non consenta la prosecuzione del rapporto di lavoro, essere dispensati dal servizio con il collocamento in pensione.
Le pensioni di inabilità nel pubblico impiego sono 3:
- L’Inabilità Assoluta e Permanente alla Mansione
- L’inabilità Assoluta e Permanente a Proficuo Lavoro
- L’Inabilità Assoluta e Permanente a Qualsiasi Attività Lavorativa
«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»
© RIPRODUZIONE RISERVATA