La pensione di vecchiaia anticipata è a tutti gli effetti una misura di vecchiaia e per accedere sono richiesti almeno 20 anni di contributi. In alcuni casi, però, bastano 15 anni.
La pensione di vecchiaia anticipata permette il pensionamento ai lavoratori invalidi con un forte anticipo sui 67 anni richiesti alla generalità del lavoratori. Fermo restando il requisito contributivo di 20 anni, sono necessari 56 anni di età per le donne e 61 anni di età per gli uomini. Ma cosa accade se non si perfezionano i 20 anni di contributi necessari?
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno
A causa di comparsa di più malattie invalidanti e dopo la visita medica innanzi alla commissione medica degli Invalidi Civili , sono in attesa della risposta se mi spetterà’ la pensione d’Invalidità’ civile e in quale percentuale ( dato che a tutt’ oggi non sono deambulante).
Ora ammesso che mi riconoscano un’invalidità del 100% oppure dell’ 80% e possibile che unifichino anticipatamente anche la pensione di vecchiaia pur non avendo completato per intero i versamenti obbligatori INPS per in raggiungimento dell’ eta’ pensionabile? Ho 64 anni. Attendo vostra esauriente risposta grazie”
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Pensione di vecchiaia anticipata invalido e contributi
Per accedere alla pensione di vecchiaia anticipata occorrono i seguenti requisiti:
- invalidità pari o superiore all’80%
- almeno 20 anni di contributi
- almeno 56 anni di età per le donne
- almeno 61 anni di età per gli uomini
Essendo, però, la pensione di vecchiaia anticipata una pensione di vecchiaia a tutti gli effetti, il richiedente potrebbe accedere anche con soli 15 anni di contributi nel caso rientrasse in una delle 3 deroghe previste dalla legge Amato del 1992.
Possono accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con soli 15 anni di contributi coloro che:
- hanno versato tutti i propri contributi prima del 31 dicembre 1992
- hanno ottenuto autorizzazione alla prosecuzione volontaria entro il 31 dicembre 1992
- possono vantare un anzianità contributiva di almeno 25 anni (primo contributo versato almeno 25 anni prima) e per almeno 10 anni versamenti che non coprono le intere 52 settimane necessarie per l’annualità.
Se le venisse, quindi, riconosciuta invalidità di almeno l’80% e rientra in uno dei casi sopra elencati potrebbe chiedere, al compimento dei 67 anni la pensione di vecchiaia anticipata.
In alternativa se i suoi contributi sono stati versati tutti dopo il 1995 potrebbe richiedere la pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni ma se non rientra neanche in questa possibilità rischia di non avere la pensione di vecchiaia e il mio consiglio è di versare i contributi che le mancano al raggiungimento dei 20 anni necessari.
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