È online il simulatore INPS che ti dice quando andrai in pensione (con un margine di errore tanto più elevato quanto è lontana la data presunta del pensionamento). Ecco come funziona.
Nasce il nuovo servizio INPS che ti dice tutto sulla pensione. O meglio, prova a farlo: trattandosi di un simulatore che effettua delle elaborazioni non su dati in proprio possesso quanto sulle risposte date dall’utente, il margine di errore può essere alquanto elevato.
Un servizio “semplice e proattivo”, denominato “Pensami”; un nome alquanto “sanremese” scelto in quanto acronimo di PENSione A MIsura, una chiara indicazione di quella che è la funzione principale del servizio nato per “affiancare e accompagnare gli utenti a comprendere il proprio futuro pensionistico”.
Di seguito vedremo nel dettaglio come funziona questo servizio e perché è importante per conoscere cosa ne sarà del proprio futuro dopo il lavoro: il servizio Pensami dell’INPS, infatti, consente a ciascun utente di simulare gli scenari pensionistici che si prospettano, come pure la decorrenza della pensione in base all’attività lavorativa svolta.
Basterà rispondere a poche domande per ottenere le informazioni di cui si ha bisogno, sia per quanto riguarda le opzioni con cui andare in pensione che per i dettagli sulle modalità di calcolo applicate. Tuttavia, come sottolineato dall’INPS, “il simulatore non calcola gli importi pensionistici e pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a tale importi” (per una simulazione del calcolo c’è l’apposito servizio INPS disponibile nell’area personale).
Ovviamente il servizio Pensami è tanto più efficace quanto più si è vicini alla pensione, visto che comunque non tiene conto di eventuali riforme che potrebbero susseguirsi nel corso dei prossimi anni.
Se cercate una risposta alle domande su quando e come andare in pensione, dunque, ecco il servizio che fa al caso vostro. Qui le indicazioni su come utilizzarlo al meglio per scoprire tutto della propria pensione futura.
Pensami, pensione a misura: come accedere al nuovo servizio INPS
Come prima cosa è importante specificare che il servizio è disponibile a tutti, in quanto non è necessario effettuare l’accesso alla propria area personale (utilizzando le credenziali SPID, CNS o CIE).
Per utilizzare il servizio Pensami, infatti, basta andare nell’apposita pagina disponibile sul sito dell’INPS, leggere tutta l’informativa e - prima di cliccare sul tasto “Inizia” - digitare i caratteri del codice di controllo e accettarne termini e condizioni (spuntando l’apposito riquadro).
Prima d’iniziare, però, è importante che sappiate che il suddetto servizio fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti relativi alle seguenti gestioni previdenziali gestite dall’INPS:
- (Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD)
- Gestione esercenti attività commerciali (COM)
- Gestione artigiani (ART)
- Gestione coltivatori diretti, mezzadri e coloni (CD/CM)
- Gestione separata
- Cassa pensioni dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato (CTPS)
- Cassa pensioni dei dipendenti degli Enti locali (CPDEL)
- Cassa pensioni degli ufficiali giudiziari (CPUG)
- Cassa pensioni insegnanti (CPI)
- Cassa pensioni sanitari (CPS).
Pensami, pensione a misura: come funziona
Si tratta, dunque, a tutti gli effetti di un simulatore. L’INPS, quindi, non prende direttamente le informazioni dall’estratto contributivo dell’interessato, come invece accade con il servizio “La mia pensione futura” disponibile nell’area personale, bensì effettua semplicemente delle previsioni in base alle risposte date da colui che utilizza il servizio Pensami.
Nel dettaglio, questo simulatore è articolato in tre livelli; in ognuno di questi bisognerà rispondere a delle domande che permettono di acquisire informazioni utili con cui definire uno “scenario pensionistico personalizzato”.
Al termine di ogni livello si potrà accedere al riepilogo dello scenario pensionistico previsto in base alle risposte date. È inoltre possibile valutare se fermarsi a ogni livello oppure se andare avanti e completarli tutti e tre; ovviamente, più si va avanti e più il proprio scenario viene approfondito.
Nel dettaglio, i livelli sono utili per:
- primi livello: si ha una risposta su qual è la pensione a cui si ha diritto e su qual è il calcolo applicato;
- secondo livello: la risposta riguarda la domanda su qual è la data in cui si andrà in pensione;
- terzo livello: viene data una risposta riguardo alla possibilità di anticipare o meno l’accesso alla pensione.
In quest’ultimo step, quindi, il cittadino può verificare se grazie all’accesso a determinati strumenti, quale può essere ad esempio il riscatto del periodo da militare, si può incidere sulla pensione futura anticipandone l’accesso.
Pensami, pensione a misura: a cosa fare attenzione
Come anticipato, però, il servizio presenta inevitabilmente delle lacune. Per quanto aggiornato rispetto alle ultime novità legislative in materia di pensione anticipata - in particolare su Opzione Donna e l’Ape Sociale, così come modificate dalla Legge di Bilancio 2022 - questo non può ovviamente anticipare le scelte dei Governi futuri. Lo stesso Governo Draghi ha promesso ai sindacati che dal 2023 potrebbero esserci cambiamenti, dei quali per ovvi motivi non si può tener conto nel simulatore in oggetto.
E ancora, bisogna ricordare che l’età di accesso alla pensione è condizionata dagli adeguamenti con le aspettative di vita in programma ogni biennio (il prossimo, che tuttavia non dovrebbe portare a una variazione dell’età pensionabile, è in programma il 1° gennaio 2023). Non è possibile prevedere tali variazioni, quindi il risultato dato dal simulatore Pensami va preso per quello che è: una semplice stima, soggetta però a variazione a seconda di quelle che saranno le novità per le pensioni che ci attendono nei prossimi anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA