In tema di pensioni e assistenza pare proprio che un pensionato su quattro arrivi a prendere il doppio assegno e in alcuni casi anche di più. Questo è quanto emerge dal Rapporto sulla spesa pensionistica di Itinerari Previdenziali.
In tema di pensioni e assistenza pare che in Italia ci siano pensionati che ricevono più di una prestazione dall’INPS.
Almeno un pensionato su quattro riceve due assegni per prestazioni di assistenza e qualcuno anche tre o quattro.
Questo è quanto emerge dal Rapporto sulla spesa pensionistica realizzato dal centro studi Itinerari Previdenziali fondato da Alberto Brambilla. Il rapporto è stato presentato in Parlamento. La spesa per le pensioni assistenziali, secondo il rapporto che fa riferimento all’anno 2018, è stata di 22.350 miliardi che è aumentata in modo costante negli ultimi anni.
Il rapporto arriva proprio nei giorni in cui il governo si sta confrontando con i sindacati per una riforma delle pensioni che vuole essere strutturale e soprattutto sostenibile. Inoltre si pensa anche a come superare Quota 100 dopo la sua fase sperimentale che si concluderà alla fine del 2021.
Pensioni e assistenza: boom di prestazioni
Come si evince dal Rapporto sulla spesa pensionistica le pensioni assistenziali sono in aumento con pensionati che arrivano a incassare anche 4 assegni senza contare che ciò determina un aumento della spesa.
Il centro studi Itinerari Previdenziali fondato da Alberto Brambilla riporta che almeno un pensionato su quattro prende due pensioni (24,8%) erogate dall’INPS, il 6,7% ne accumula tre e a ben quattro assegni arriva l’1,4% della platea.
Sempre nel rapporto si evince che nel 2018 le prestazioni assistenziali hanno riguardato 4.131.039 cittadini, con un aumento di 38.163 unità rispetto al 2017 e sono:
- prestazioni per invalidi civili;
- indennità di accompagnamento;
- pensioni e assegni sociali;
- pensioni di guerra.
La spesa complessiva come abbiamo anticipato è stata di 22.350 miliardi di euro. Ancora dal rapporto emerge che coloro che beneficiano in totale di prestazioni assistenziali anche parziali sono 7.889.693 soggetti che rappresentano il 49,3% del totale dei pensionati totali. Dallo stesso report è emerso che gli importi medi degli assegni in Italia sono sempre più bassi.
Non solo pensioni: aumenta la spesa per l’assistenza
Non solo pensioni perché in Italia è la spesa per l’assistenza che in generale aumenta rispetto a quella per la previdenza che secondo gli autori del rapporto resta comunque sotto controllo.
Sempre secondo il Rapporto che stiamo esaminando la spesa per l’assistenza è quella che davvero spaventa. Le attività di assistenza che sono a carico della fiscalità generale sempre nel 2018 sono costate complessivamente 105.666 miliardi di euro e questo ha portato un tasso di crescita annuo negli ultimi 10 anni pari al 4,3%.
Questi dati però, facendo riferimento al 2018, non tengono conto delle misure che sono state attuate nell’ultimo anno come il reddito di cittadinanza per esempio.
Sempre secondo il rapporto stilato da Itinerari previdenziali le spesa per le prestazioni sociali che riguardano pensioni, sanità e assistenza complessivamente incide per oltre il 50% sulla spesa pubblica complessiva.
L’incidenza della stessa sul PIL è quasi del 30%, un dato tra i più alti a livello europeo laddove la spesa per il welfare in italia è stata di 462.114 miliardi di euro.
Questo rapporto arriva proprio nei giorni in cui si parla di rilancio del welfare tra assegno unico per i figli a carico e il Family Act lanciato dal governo Conte.
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