Pensioni: le donne prendono meno sull’assegno secondo i dati INPS

Teresa Maddonni

22 Luglio 2021 - 11:03

Pensioni: le donne hanno un assegno più basso rispetto agli uomini secondo i dati INPS del primo semestre 2021. Vediamo quanto perdono.

Pensioni: le donne prendono meno sull’assegno secondo i dati INPS

Pensioni: le donne prendono meno degli uomini sull’assegno. È quello che emerge dal Monitoraggio sui flussi di pensionamento del primo semestre 2021 e 2020. Le pensioni delle donne sono meno generose di quelle degli uomini per vari motivi stretta conseguenza del gender pay gap.

Le pensioni delle donne hanno un importo inferiore a quelle degli uomini in media di circa 500 euro secondo i dati dell’Istituto.

Nel periodo gennaio - giugno 2021, i dati INPS sono riferiti alle rilevazioni del 2 luglio 2021, le pensioni delle donne sono state di più, ma con un importo più basso. Vediamo nel dettaglio di quanto e perché.

Pensioni, le donne prendono meno sull’assegno: di quanto e perché

Le pensioni delle donne hanno un importo più basso e le lavoratrici prendono di meno quindi rispetto agli uomini sull’assegno: ma di quanto e perché?

L’Istituto evidenzia che le nuove pensioni con decorrenza nel periodo gennaio–giugno 2021 sono state 389.924 in totale, per un importo medio mensile di 1.155 euro:

  • 215.124 sono state le pensioni delle donne;
  • 174.800 quelle maschili.

L’importo medio mensile, anche selle pensioni delle donne sono di più, è più basso e queste perdono quasi 500 euro sull’assegno.

Le pensioni delle donne sono in media di 931 euro contro i 1.429 euro degli uomini. Il risultato preciso è di 498 euro in meno per le donne sull’assegno.

Tali valori, specifica l’INPS nel comunicato stampa che accompagna il Monitoraggio, si riferiscono:

  • alle pensioni di vecchiaia;
  • prepensionamenti per il fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (FPLD) e gli assegni sociali;
  • pensioni anticipate;
  • pensioni di invalidità;
  • superstiti di tutte le gestioni.

Il motivo potrebbe essere trovato nel divario salariale tra donne e uomini, ancora purtroppo evidente, e nelle carriere discontinue che caratterizzano maggiormente il lavoro femminile.

Se si guarda anche al 2020 la differenza di importo delle pensioni è evidente anche in quel caso.

Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2020 è di 856.004, per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.243 euro e di queste:

  • 470.181 sono riferite a donne per un importo medio mensile di 1.033 euro;
  • 385.823 a uomini con 1.498 euro mensili.

La differenza di importo per le pensioni delle donne anche in questo caso è di 465 euro rispetto agli uomini.

Pensioni, assegno donne e uomini: dati INPS

Per le pensioni, per quanto riguarda gli assegni di donne e uomini, INPS riporta i dati 2020 e del primo semestre 2021 per le varie categorie di cui abbiamo detto.

In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2020 sono state:

  • 269.528 pensioni di vecchiaia (compresi gli assegni sociali);
  • 291.479 pensioni anticipate;
  • 43.884 pensioni di invalidità;
  • 251.113 pensioni ai superstiti.

Nel primo semestre 2021 le pensioni sono state:

  • 126.853 quelle di vecchiaia;
  • 124.139 le anticipate;
  • 19.065 quelle di invalidità;
  • 119.867 per i superstiti.

Analizzando le singole gestioni, riporta INPS nel Monitoraggio, il FPLD ha totalizzato 364.235 pensioni nel 2020 e 177.414 nel primo semestre 2021.

La gestione dipendenti pubblici ha totalizzato invece rispettivamente nel 2020 e nel 2021 168.808 e 52.139 e nel dettaglio:

  • artigiani (92.968 e 45.236);
  • commercianti (81.282 e 38.757);
  • parasubordinati (38.257 e 18.681) ;
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri (41.050 e 19.094);
  • gli assegni sociali sono stati 69.404 nel 2020 e 38.603 nel 2021.

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