Novità per le pensioni dal 2022 con le nuove ipotesi sul tavolo per il dopo Quota 100 dopo l’incontro di ieri tra Salvini e Draghi. Uscita a 63 o 64 anni con Quote di diversa durata, fragili e PMI.
Per le pensioni dal 2022 per il dopo Quota 100 arrivano le ultime novità dopo l’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e Matteo Salvini, accompagnato dal responsabile lavoro della Lega Claudio Durigon e il sottosegretario all’Economia Federico Freni.
Sembra che si stia per trovare la quadra per superare Quota 100 per rinnovare le pensioni dal 2022 e tra le ipotesi sul tavolo vi è l’uscita a 63 anni con diverse Quote o a 64 anni, con maggiori tutele per i lavoratori fragili.
La partita sulle pensioni è centrale per la prossima Legge di Bilancio attesa giovedì in CdM laddove occorre mettere d’accordo le diverse anime della maggioranza.
Draghi ha assicurato che Quota 100 terminerà il 31 dicembre 2021, ma è necessario rendere il passaggio sulle pensioni graduale in modo da tornare poi alla Legge Fornero. Vediamo allora, sulla base delle ultime notizie, quali sono le ipotesi per le pensioni 2022.
Pensioni: a 63 o 64 anni nel 2022 con diverse Quote
Per le pensioni dal 2022 si pensa al requisito anagrafico di 63 o 64 anni con diverse Quote anche con durata diversa. Si tratta, come anticipato da Il Sole 24 Ore, delle ultime ipotesi che arrivano dall’incontro di Draghi con Matteo Salvini, fautore della Quota 100.
Le ipotesi al vaglio sono le seguenti:
- pensione a 63 anni almeno per i lavoratori delle Pmi con 38 o 39 anni di contributi;
- pensione a 63 anni di età con 39 o 40 anni di contributi (Quota 102 o 103);
- ipotesi delle Quote mobili con l’età fissa a 64 anni di età e a cambiare sarebbe solo il requisito contributivo quindi 38 anni di contributi nel 2022, 39 nel 2023, 40 nel 2024 (Quote 102, 103 e 104).
Per quanto concerne la seconda ipotesi per le pensioni dal 2022 la durata delle Quote sarebbe differente:
- la Quota 102, quindi 63 anni più 39 anni di contributi, durerebbe 12 mesi seguita poi dalla Quota 103;
- per chi opta per la Quota 103 da subito avendone i requisiti, quindi 63 anni di età con 39 di contributi o 64 più 40, la durata sale a 24 mesi quindi 2 anni.
Le pensioni dal 2022 con queste ipotesi dovrebbero servire per tornare gradualmente alla Legge Fornero.
Pensioni dal 2022: più tutele per i lavoratori fragili e PMI in crisi
Per le pensioni dal 2022 fuori dal sistema delle Quote si penserebbe a garantire maggiori tutele ai lavoratori fragili e alle PMI in crisi.
Una proposta che arriva dalla Lega è per le PMI con meno di 15 dipendenti per le quali si penserebbe a un fondo ad hoc per le pensioni anticipate.
L’uscita dovrebbe così avvenire a 63 anni almeno nel 2022. Una proposta di cui ieri, sempre secondo Il Sole 24 Ore, Durigon ha discusso con Freni e una delegazione di tecnici del MEF, un discorso che oggi dovrebbe essere approfondito.
Occorre poi vedere se queste opzioni per le pensioni dal 2022, e in particolare per le PMI, piaceranno ai sindacati che oggi incontrano Draghi sulla Legge di Bilancio 2022.
Bisogna ricordare che tra le ipotesi sul tavolo per le pensioni dal 2022 ci sono anche Ape sociale e Opzione donna con il PD che chiede la proroga.
La prima misura dovrebbe essere rafforzata con un allargamento della platea dei beneficiari attraverso la nuova lista di lavori gravosi.
La seconda misura per le pensioni anticipate delle lavoratrici dipendenti e autonome, rinnovata di anno in anno, sembra invece in forse. Poche ore tuttavia, e notizie chiare sul passaggio post Quota 100 delle pensioni dovrebbero giungere, in tempo per il CdM sulla Legge di Bilancio.
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