L’incontro tra sindacati e Governo è terminato e sul tema delle pensioni non si è trovata ancora una risposta. Draghi ha però promesso di discutere una revisione della Legge Fornero del 2011.
Stop alla Legge Fornero? Si è tenuto oggi il nuovo incontro tra i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e il Governo sul tema delle pensioni. A differenza dell’ultimo incontro, che aveva lasciato il clima tra le parti piuttosto teso, questa ultima riunione sembra andata decisamente meglio.
Ancora nulla di fatto però per quanto riguarda decisioni sul futuro prossimo, ma solo un’apertura al dialogo sulla Legge Fornero, considerato “un passo in avanti” rispetto al braccio di ferro della scorsa riunione. Quella di Mario Draghi rimane però solo una promessa di discussione prevista, anzi rimandata, a dicembre.
Il “nulla di fatto” fa riferimento alla mancata riforma in questa Legge di Bilancio. La questione sulla pensione, sulla possibile abolizione della Legge Fornero e sul sistema di uscita più flessibile saranno rimandati a dicembre. Ci vorrà almeno un altro anno, a partire dal 2022, per organizzare un più stabile sistema pensionistico.
Stop alla Legge Fornero? Cosa ha promesso Draghi
C’è chi già parla di “stop alla Legge Fornero”, ovvero della sua abolizione in favore di un altro sistema pensionistico, ma al momento i sindacati hanno solo ottenuto una promessa di dialogo da parte di Mario Draghi.
Anche solo l’apertura al dialogo (a partire da dicembre) rappresenta un passo avanti rispetto all’esito dello scorso incontro tra i sindacati e il Governo. Al tavolo sono stati riproposti, oltre al premier Draghi, il Ministro del lavoro Andrea Orlando, quello dell’economia Daniele Franco, il titolare della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e il sottosegretario Roberto Garofoli per il Governo; dall’altro lato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
Tavolo simile, tematica identica, ma risultato leggermente diverso. Mario Draghi ha infatti aperto alla possibilità di discutere sul sistema pensionistico e quindi, tra gli impegni presi, a partire da dicembre ci sarà anche la revisione della Legge Fornero del 2011.
La reazione dei sindacati alla discussione sulle pensioni e sulla Legge Fornero
I sindacati non urlano di gioia, ma esprimono soddisfazione nell’apertura del Governo su un tema per il quale si era creata molta tensione e attenzione nelle scorse settimane. Infatti il 26 ottobre l’incontro tra Governo e sindacati sul tema delle pensioni era finito non solo con nulla di fatto, ma anche con una tensione che aveva portato Bombardieri a dichiarare che l’incontro “non era andato affatto bene”.
Il Governo in quell’occasione aveva detto che non ci sarebbero stati passi indietro sulla Legge Fornero e che non ci sarebbe stata neanche una discussione in merito. In gioco c’era letteralmente: Lege Fornero sì o Legge Fornero no. Sembra però che il Governo abbia trovato, in queste due ore di riunione, un punto d’incontro sul quale agire in futuro.
Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, ha commentato che “il governo si è impegnato ad aprire nelle prossime settimane un tavolo di confronto per rivedere la Legge Fornero e discuterne nel prossimo Consiglio dei ministri” soprattutto in merito alla flessibilità in uscita e al futuro dignitoso per donne e giovani. Maurizio Landini invece rimane più cauto e riporta della disponibilità al dialogo, ma senza certezze. Si attendono quindi i futuri incontri e le risposte del Governo alle proposte sul nuovo sistema pensionistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA