Perché Giuseppe Conte vuole attivare il MES per far fronte all’emergenza coronavirus
La richieste di Giuseppe Conte sull’attivazione del MES sono state oggetto di ripetute discussioni nella giornata di oggi, venerdì 20 marzo.
Nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times e pubblicata proprio qualche ora fa, il Presidente del Consiglio ha chiamato all’appello l’Europa, chiedendole di scendere in campo con misure più massicce contro il coronavirus.
Soltanto qualche giorno fa Conte ha sottolineato la necessità di agire in maniera coordinata e ha citato tra le possibili soluzioni sia i coronavirus bond sia l’attivazione di un fondo di garanzia europeo. Gli inviti all’attivazione del MES si sono inseriti proprio in questo difficile contesto.
Perché Conte vuole attivare il MES contro il coronavirus
Negli ultimi giorni, nel mezzo del caos generato dal coronavirus, si è ripetutamente parlato di una situazione straordinaria alla quale far fronte con misure altrettanto straordinarie.
Conte ha richiesto l’attivazione del MES (Fondo Salva Stati) per sbloccare quei 500 miliardi di euro necessari a combattere l’impatto devastante della pandemia.
“Il MES è stato creato con un diverso tipo di crisi in mente, dunque adesso deve essere adattato alle nuove circostanze, in modo da poter usare tutta la sua potenza di fuoco”.
L’apertura di una linea di credito per tutti gli Stati membri li aiuterebbe a far fronte al coronavirus con maggiori munizioni, il tutto (per dirla con le stesse parole di Conte) sulla base della piena responsabilità di ogni Paese sul fronte spesa.
In altre parole, la richiesta di Conte di attivare il MES aprendo le linee di credito per tutti eviterebbe di stigmatizzare un Paese piuttosto che un altro.
L’apertura dell’UE
Tra i primi a commentare l’intervista di Conte come non annoverare Paolo Gentiloni, ora commissario agli affari monetari dell’UE che ha condiviso la logica del premier pur ricordando come attualmente la discussione sia ancora in una fase embrionale.
Al momento, dunque, non è chiaro se la richiesta di attivare il MES contro il coronavirus verrà effettivamente presa in carico dall’UE.
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