Coronavirus bond e fondo di garanzia europeo: le proposte di Giuseppe Conte ai leader dell’UE per risolvere l’emergenza in corso
Coronavirus bond e fondo di garanzia europeo. Sono queste le proposte avanzate ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte agli altri leader dell’UE sentiti, come ormai è prassi, tramite videoconferenza.
L’obiettivo? Far fronte all’emergenza che ha messo con le spalle al muro diverse economie del globo. L’epidemia partita dalla Cina tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 si è poi trasformata in vera e propria pandemia e ha portato inevitabilmente a teorizzare l’arrivo di una nuova recessione per il mondo intero.
Per Conte, una delle possibili soluzioni alla crisi potrebbero essere i Coronavirus bond. Ma cosa sono e in che modo potrebbero aiutare l’economia?
Coronavirus bond: cosa sono?
Nel pomeriggio di ieri, Giuseppe Conte e gli altri leader europei hanno affrontato il tema del coronavirus in teleconferenza. Nel corso del suo intervento, il premier ha parlato di una crisi straordinaria, sottolineando la necessità di farvi fronte con mezzi altrettanto straordinari.
Da qui la presentazione di alcune proposte tra cui quella relativa ai coronavirus bond ossia delle obbligazioni emesse dagli stati membri dell’UE ma garantite da tutta l’Unione, secondo la definizione di Quifinanza. Il loro obiettivo? Finanziare le spese necessarie a fronteggiare l’emergenza.
Tra le proposte di Conte anche l’utilizzo di un fondo di garanzia europeo dotato più o meno delle stesse finalità, dunque volto a sostenere in maniera urgente le iniziative dei singoli Stati impegnati nella lotta al coronavirus.
L’appello del premier ha sottolineato in modo deciso la necessità di agire in maniera coordinata per evitare di vanificare gli sforzi di tutti.
“Dobbiamo assicurare ai nostri cittadini le cure mediche necessarie e la protezione sociale ed economica di cui hanno bisogno”.
Nessun Paese riuscirà a scampare all’epidemia per cui tutti dovranno partecipare alla lotta in maniera coesa. Gli strumenti più adatti, per Conte, potrebbero essere proprio i coronavirus bond e il fondo di garanzia europeo.
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