I Crypto Bridge potrebbero rappresentare la maggiore minaccia per il futuro delle criptovalute. Ecco perché.
Il furto record da oltre 600 milioni di dollari avvenuto la scorsa settimana su Axie Infinity ha interrogato gli addetti ai lavori sulle debolezze dei sistemi di sicurezza presenti in tutto il settore delle criptovalute.
Infatti, l’attacco hacker avvenuto sul videogioco online sviluppato da Sky Mavies non è il primo e, se non saranno sviluppate protezioni del sistema più efficaci, probabilmente non sarà neanche l’ultimo.
I ricercatori di Chainalysis hanno evidenziato come le debolezze dei Crypto Bridge hanno portato nell’ultimo anno a oltre 1 miliardo di dollari rubati in sette situazioni diverse. Non solo. Si è assistito anche a un salto di qualità rispetto alla truffa che ha preso di mira la blockchain di Solana lo scorso febbraio, tale che il valore della frode è quasi raddoppiato, passando da 325 a oltre 600 milioni di dollari sottratti.
Proprio a causa di questo aumento, diventa sempre più necessario intervenire urgentemente investendo sugli aspetti di controllo, al fine di garantire una maggiore sicurezza agli utenti.
Crypto Bridge sono la maggiore minaccia per le criptovalute
I Crypto Bridge sono dei collegamenti, o ponti, che mettono in relazione tra loro le diverse blockchain presenti sul mercato. Un funzionamento sempre più vantaggioso dato l’aumentare della gamma delle criptovalute a disposizione degli investitori, ognuna delle quali può contare su una propria blockchain.
In questo modo viene offerta quindi una piena interoperabilità tra le varie piattaforme, garantendo di scambiare dati, come gli smart contract.
Nel caso di Axie Infinity, ad esempio, il software Ronin Bridge era stato adottato per offrire un sistema più rapido per le transazioni ed evitarne le commissioni per l’utilizzo di Ethereum.
Tuttavia, il numero delle operazioni aumentato esponenzialmente negli ultimi mesi, così come il volume crescente dei nuovi utenti, non è stato accompagnato da misure di sicurezza adeguate da parte degli sviluppatori, a causa di una scarsità di risorse e di personale allocate da Sky Mavies.
Necessari aumento in investimenti in sicurezza
La mancanza di un congruo numero di operatori dedicati a questo aspetto è riscontrabile al periodo di latenza tra quando è avvenuto il furto e quando e come questo è stato scoperto.
Secondo quanto riportato dalla stessa Ronin, infatti, l’attacco ha avuto luogo il 23 marzo ma, solamente il 29 marzo, è stato scoperto e dato l’annuncio. Inoltre la scoperta è avvenuta solo grazie alla segnalazione di un utente che non riusciva a effettuare le proprie operazioni sul suo account.
Come hanno affermato alcuni analisti, i Crypto Bridge rappresentano al momento la più grande minaccia alle valute virtuali, rischiando addirittura di compromettere la sopravvivenza del settore nel futuro.
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