Perché la Danimarca ha sospeso il vaccino AstraZeneca (ma non è l’unica)

Laura Pellegrini

11/03/2021

La Danimarca ha sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca per 14 giorni dopo la segnalazione di gravi effetti collaterali. Anche l’Italia ha sospeso un lotto. Cosa è successo.

Perché la Danimarca ha sospeso il vaccino AstraZeneca (ma non è l’unica)

La Danimarca ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Lo stop si protrarrà per almeno per 14 giorni a causa di alcuni effetti collaterali registrati da alcuni pazienti, sui quali non è certo il legame con il vaccino.

A comunicare la sospensione dell’uso del siero anti-Covid è stato il ministro della Salute danese, Magnus Heunicke, su Twitter. Alcune persone, ha spiegato, hanno riscontrato problemi di coagulazione e circolazione del sangue. Sono in corso le opportune indagini per stabilire le possibili connessioni con la somministrazione del vaccino.

Intanto anche in Italia il vaccino AstraZeneca è finito nell’occhio del ciclone: l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha sospeso un lotto del vaccino dopo la segnalazione di alcune reazioni avverse gravi. Secondo quanto riporta il FQ, si tratterebbe dei due casi di decessi avvenuti in Sicilia dopo la somministrazione del vaccino.

La sospensione, in via precauzionale, riguarda le dosi del lotto ABV2856, che verranno ora analizzate dall’Istituto Superiore di Sanità.

Perché la Danimarca ha sospeso l’uso di AstraZeneca

In un momento particolarmente delicato e difficile per molti Stati europei e mondiali, “mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile”, come ha spiegato Soren Brostroem, direttore della National Health Authority.

La Danimarca ha sospeso le somministrazioni del vaccino AstraZeneca dopo aver scoperto alcune reazioni nei pazienti che avevano ricevuto le dosi. Questi pazienti hanno presentato difficoltà nella coagulazione e nella circolazione del sangue, ma non è chiaro se si tratti di un effetto collaterale legato alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.

È importante sottolineare - ha proseguito Soren - che non abbiamo rinunciato al vaccino AstraZeneca, ma che lo stiamo sospendendo. Ci sono buone prove che il vaccino sia sicuro ed efficace”.

La sospensione di 14 giorni, però, è necessaria per permettere all’Autorità danese per la salute e i medicinali, insieme all’Agenzia danese per i medicinali, di effettuare una nuova valutazione.

Proprio perché vacciniamo così tanto - ha aggiunto ancora Soren -, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si è a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali. Dobbiamo chiarire questo aspetto prima di poter continuare a utilizzare il vaccino di AstraZeneca”.

AstraZeneca, quali Paesi hanno sospeso le somministrazioni

La notizia della sospensione delle somministrazioni di AstraZeneca in Danimarca arriva pochi giorni dopo la medesima decisione dell’Austria di domenica scorsa. Un’infermiera è morta e un’altra è stata ricoverata per embolia polmonare in seguito alla somministrazione del vaccino.

L’Agenzia Europea del Farmaco, però ha chiarito che l’infermiera non è morta a causa del vaccino, ma probabilmente per altre cause, in quanto “al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”. “La maggior parte delle reazioni avverse segnalate - ha precisato l’Ema - è stata di severità lieve o moderata e solitamente gli eventi si sono risolti entro pochi giorni dalla vaccinazione”.

Anche altri Paesi, comunque, hanno optato per la sospensione della somministrazione del vaccino di AstraZeneca proveniente dallo stesso lotto austriaco (ABV5300), le cui dosi sono state distribuite in 17 Paesi (Italia esclusa). Si tratta di Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia.

Gli altri Paesi ai quali sono giunte le dosi provenienti dal medesimo lotto austriaco sono: Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.

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