Chi vincerà il Nobel per la Pace 2021? Nomination per il dissidente russo Alexei Navalny, l’OMS con il suo programma per i vaccini anti-Covid, Greta Thunberg ma non solo: anche Trump e il genero Jared Kushner. Ecco chi sono i candidati.
L’attivista per l’ambiente Greta Thunberg, l’oppositore numero 1 di Putin Alexei Navalny e l’OMS con il suo programma COVAX per la distribuzione globale ed equa dei vaccini anti-Covid si sono uniti a Donald Trump e al suo ex consigliere e genero Jared Kushner nella lista di nomination per il Premio Nobel per la Pace 2021 secondo un sondaggio condotto da Reuters tra i parlamentari norvegesi con una una comprovata esperienza nella scelta del vincitore del Nobel per la Pace.
Il nome del vincitore del premio verrà annunciato il prossimo ottobre. A decidere chi vince il Nobel per la Pace è il Comitato norvegese per il Nobel, composto da 5 membri nominati dal Parlamento norvegese, che non commenta le candidature e mantiene segreti per 50 anni i nomi dei candidati non selezionati. Chi nomina può però decidere di rivelare le proprie scelte.
Domenica 31 gennaio è scaduto il termine per la presentazione dei candidati Premio Nobel per la Pace 2021. Ecco chi sono, perché hanno ricevuto una nomination e chi potrebbe vincere.
Premio Nobel Pace 2021: i candidati vincitori
Greta Thunberg, Alexei Navalny e l’OMS sono i papabili candidati al Nobel per la Pace 2021 secondo i legislatori norvegesi che hanno indovinato il vincitore ogni anno dal 2014 a eccezione del 2019.
Navalny, candidato dagli accademici russi, è stato nominato per i suoi “sforzi per una democratizzazione pacifica della Russia” dall’ex ministro norvegese Ola Elvestuen.
Per quanto riguarda la Thunberg, non è la prima volta che la giovanissima attivista svedese, oggi 18enne, riceve una nomination per il Premio Nobel per la Pace. Greta è stata nominata perché “una dei principali portavoce nella lotta contro la crisi climatica” con i Fridays for Future, il movimento studentesco globale per la giustizia climatica e ambientale che ha co-fondato.
Altri nomi presentati dai parlamentari norvegesi con cui Reuters ha parlato sono quelli delle attiviste bielorusse Sviatlana Tsikhanouskaya, Maria Kolesnikova e Veronika Tsepkalo per la loro lotta per elezioni eque; il Comitato Helsinki per i diritti umani ungherese; e Iustitia, un gruppo di giudici polacchi che difendono i diritti civili.
Anche il movimento Black Lives Matter, tra i protagonisti della cronaca e dell’attualità del 2020, ha ricevuto la candidatura al Nobel per la Pace per gli enormi risultati raggiunti nel creare sensibilizzazione e consapevolezza globale sull’ingiustizia razziale. Anche la NATO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), la Stazione Spaziale Internazionale e l’Organizzazione mondiale del movimento scout hanno ricevuto una nomination per il Nobel della Pace, indicati come potenziali vincitori.
Nel 2020 il Premio è stato vinto dal World Food Programme “per i suoi sforzi per combattere la fame, per il suo contributo al miglioramento delle condizioni per la pace nelle aree colpite da conflitti e per aver agito come forza trainante negli sforzi per prevenire l’uso della fame come arma di guerra e conflitto”.
L’anno prima, il premier etiope Abiy Ahmed Ali è stato insignito dell’onore “per i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea”.
Trump e Kushner, nomination per il Nobel per la Pace
Donald Trump è finito nella lista dei candidati al Premio Nobel per la Pace grazie alla nomination ricevuta da Christian Tybring-Gjedde, un parlamentare di destra norvegese che lo aveva nominato già nel 2018 per lo storico incontro con il leader nordcoreano Kim Jung Un.
A lui si è unito ora anche suo genero, Jared Kushner, marito di Ivanka ed ex consigliere senior della Casa Bianca durante la presidenza di Donald. Kushner ha ricevuto ufficialmente la nomination per il Premio Nobel per la Pace insieme al suo vice Avi Berkowitz da un ex avvocato di Trump “per il ruolo chiave nella negoziazione degli accordi tra Israele e 4 nazioni arabe” (Emirati Arabi Uniti, Bahrain , Sudan e Marocco) che però l’amministrazione Biden dovrà rivedere.
Secondo il regolamento del Premio Nobel per la Pace le candidature possono essere presentate da chiunque in possesso dei requisiti stabiliti dal comitato di aggiudicazione. Secondo Reuters, Alan Dershowitz, avvocato di Trump durante il suo primo processo per impeachment lo scorso anno, era idoneo a nominare Kushner in qualità di professore emerito della Harvard Law School.
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