Preoccupa una nuova mutazione della variante Delta: allarme in Usa e Israele

Martino Grassi

20/08/2021

Una nuova mutazione della variante Delta, chiamata ceppo AY.3, è diventata una sorvegliata speciale negli Stati Uniti e in Israele. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.

Preoccupa una nuova mutazione della variante Delta: allarme in Usa e Israele

La variante Delta continua ad essere una sorvegliata speciale in tutto il mondo, il ceppo ormai divenuto dominante conosciuto anche come ex variante indiana si è diffuso a tal punto da aver dato origine a ben 13 sotto varianti, denominate Delta Plus, tra cui il ceppo AY.3.

Negli Stati Uniti e in Israele cresce adesso la preoccupazione per queste nuove mutazioni che si stanno rapidamente diffondendo tra la popolazione. Oltreoceano il ceppo AY.3 rappresenta ormai il 12% dei casi totali, tanto da essere stata classificata come variante di preoccupazione (VOC, variant of concern), insieme a AY.1 e AY.2. Ma vediamo cosa sappiamo fino ad ora.

Preoccupa una nuova mutazione della variante Delta

Sale la preoccupazione nei confronti delle sotto varianti Delta, che stanno iniziando a diffondersi sempre più soprattutto negli Stati Uniti e in Israele. Stando a un rapporto redatto dell’Indian Council of Medical Research, le varianti Delta Plus sarebbero capaci di sfuggire alla risposta immunitaria generata dalla somministrazione del vaccino o in seguito alla guarigione da una precedente infezione, dato che hanno sviluppato un’ulteriore mutazione della proteina Spike del virus, ossia lo strumento con cui il Sars-CoV-2 entra all’interno delle cellule umane.

La variante Delta sta creando molti più disagi di quanto si potesse immaginare, spiega Tom Hertz, capo del Dipartimento di microbiologia, immunologia e generica dell’Università Ben Gurion del Negev al quotidiano israeliano Haaretz: “Stiamo identificando nuove versioni della variante Delta che presentano nuove mutazioni familiari rispetto alle varianti precedenti. Ciò che consente di diffondersi in questo modo è una combinazione di attenuazione del vaccino nel tempo e tratti che consentono alla variante di eludere alcuni degli anticorpi.

Asher Shalmon, il capo della Divisione per le relazioni internazionali del Ministero della Salute, ha inoltre precisato che la variante AY.3 “sembra molto, molto virulenta, con un alto tasso di contagio, e sembra che stia sviluppando una relativa resistenza al vaccino. Se questa variante arriva in Israele, potrebbe essere un punto di svolta e spingerci verso il blocco, stiamo quindi cercando di evitarla in ogni modo”.

A rischio anche il Regno Unito

Anche Oltremanica sale l’allerta nei confronti delle infezioni causate da AY.3 che sembra stiano aumentando, come ha precisato anche la professoressa Christina Pagel dell’University College di Londra e Direttrice dell’Unità di ricerca operativa clinica dell’ateneo londinese, definendo il nuovo ceppo come potenzialmente preoccupante.

A correre maggiori rischi sono tre regioni del Regno Unito, ossia lo Yorkshire e l’Humber, le East Midlands, dove è stato registrato un aumento del 3% dei casi di AY.3. La dottoressa Pagel ha affermato che al momento “ci sono molte cose che non sappiamo su questa sotto-variante. Potrebbe essere più trasmissibile di Delta oppure essere più immuno-evasiva. O la sua recente crescita potrebbe essere solo un caso o un campionamento. Ma è qualcosa che abbiamo già visto, quindi dovremmo iniziare a pianificare cosa fare e saperne di più su AY.3”.

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