Professionisti: 4 milioni per aiutarli nell’emergenza coronavirus

Teresa Maddonni

11/03/2020

Professionisti: 4 milioni da Confprofessioni in accordo con parti sociali ed enti bilaterali per aiutare gli studi professionali, e quindi i dipendenti, ad affrontare l’emergenza coronavirus. Vediamo quali misure di intervento sono previste.

Professionisti: 4 milioni per aiutarli nell’emergenza coronavirus

Professionisti: 4 milioni per aiutarli nell’emergenza coronavirus in atto. In attesa delle misure che il governo si appresta a varare per i lavoratori dipendenti, autonomi e imprese, per i professionisti e quindi per gli studi professionali arriva un supporto di 4 milioni di euro da parte di Confprofessioni in accordo con le parti sociali e gli enti bilaterali.

Questi hanno pensato di sostenere i professionisti che sono in difficoltà con l’emergenza da COVID-19 diffusasi nel nostro Paese.

L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 marzo ha fatto diventare l’Italia un’unica grande zona rossa.

I lavoratori e le imprese sono in difficoltà, come anche gli autonomi, le partite IVA dunque anche i professionisti e gli studi professionali. Scopriamo di più sull’aiuto di 4 milioni di euro che Confprofessioni ha pensato di riservare ai professionisti per affrontare l’emergenza coronavirus.

Professionisti: 4 milioni da Confprofessioni per coronavirus

Anche per i professionisti arrivano degli aiuti e in particolare 4 milioni dall’intesa di Confprofessioni con gli enti bilaterali per affrontare al meglio la crisi cui il coronavirus sta sottoponendo il Paese.

Si aspettano misure dal governo, ma intanto Confprofessioni, l’organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia, vale a dire, solo per fare qualche esempio, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, revisori contabili, architetti, d’intesa con le parti sociali ha coinvolto gli enti bilaterali del CCNL di riferimento degli studi professionali per fornire a questi un aiuto e superare l’emergenza coronavirus nel modo più indolore possibile. Gli enti bilaterali in questione sono: Ebipro, Cadiprof e Fondoprofessioni.

Gli aiuti sono per gli studi professionali e quindi per tutti i dipendenti degli stessi per un sostegno al reddito e anche a misure come lo smart working che molte aziende nel pubblico, così come nel settore privato, stanno mettendo in campo dal momento che l’invito del governo è quello di restare a casa per evitare il diffondersi ulteriore dell’epidemia.

I 4 milioni di euro previsti andranno a definirsi in misure concrete non solo di sostegno al reddito o per l’adozione dello smart working, ma anche per le garanzie ai finanziamenti, questi ultimi richiesti dai professionisti.

Ma vediamo nel dettaglio come si distribuiranno le risorse e quali saranno gli interventi previsti per aiutare i professionisti ad affrontare l’emergenza coronavirus.

Professionisti: interventi per aiutare gli studi professionali

Per i professionisti, quindi per aiutare gli studi professionali, Ebipro, uno degli enti bilaterali di settore, ha previsto 4 milioni in accordo con Confoprofessioni.

La prima strada di intervento riguarda la possibilità che gli studi professionali avranno di accedere alle misure di sostegno al reddito per i dipendenti, in questa situazione di crisi, che già sono previste dal CCNL cui abbiamo fatto riferimento sopra. In particolare si prevede:

  • il contributo per i dipendenti, anche segretarie e segretari per esempio, che hanno dovuto sospendere l’attività lavorativa per l’emergenza coronavirus;
  • un sostegno per i datori di lavoro, i professionisti, per l’acquisto eventuale di materiale necessario al telelavoro allo smart working per i liberi professionisti.

Ebipro ha firmato un protocollo d’intesa con Fidiprof per un contributo che permetterà ai liberi professionisti di accedere a finanziamenti per 7,5 milioni di euro.

I liberi professionisti, grazie al contributo potranno accedere alle garanzie statali rilasciate dal Microcredito centrale qualora dovessero avere necessità di liquidità durante l’emergenza coronavirus. Questi tre interventi aiuteranno professionisti e di conseguenza i loro dipendenti ad affrontare questa triste pagina di storia italiana.

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