Nella vita di tutti i giorni termini come stipendio e salario si usano indifferentemente, ma esiste una differenza tra le due parole?
Sarà capitato a tutti di utilizzare le parole salario o stipendio indifferentemente per indicare la somma di denaro (e non solo) che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore in cambio della sua prestazione lavorativa.
In effetti questo utilizzo dei due termini non è del tutto errato: sia il salario sia lo stipendio sono considerati ai giorni d’oggi sinonimi del termine retribuzione, ossia del corrispettivo spettante al lavoratore per l’attività lavorativa svolta.
Esiste però una sottile differenza tra i due concetti, che era più sentita nel passato che attualmente. Vediamo quale.
Cos’è il salario?
Per capire quale sia la differenza tra salario e stipendio partiamo con il vedere qual è la corretta definizione dei due termini.
Il termine salario ha origini molto antiche: ai tempi dell’antica Roma, infatti, i soldati delle legioni venivano pagati in sale, e da qui prende il nome questo tipo di retribuzione.
A differenza dello stipendio, che indica sostanzialmente la retribuzione mensile ed è quindi fissa, il salario viene calcolato sulla base delle ore lavorabili, esclusi i giorni di riposo. Anche per questo motivo il termine salario è stato sempre utilizzato per indicare la retribuzione dei cosiddetti operai, ossia i lavoratori adibiti ad attività lavorative prettamente manuali che, tendenzialmente, sono stati sempre pagati a ore.
Cos’è lo stipendio?
Discorso diverso e opposto viene fatto per lo stipendio. Mentre il salario indica la retribuzione a ore del lavoratore, con lo stipendio si indica la retribuzione fissa mensile che viene corrisposta al prestatore di lavoro.
Più precisamente lo stipendio è la retribuzione di un lavoratore subordinato che è inquadrato tendenzialmente come impiegato, quadro o dirigente.
Nel caso dello stipendio la retribuzione non viene calcolata a ore, ma viene definita in modo fisso su base mensile e comprende anche i giorni di riposo.
Al giorno oggi per indicare il corrispettivo dovuto dal datore di lavoro al lavoratore sembra più appropriato l’utilizzo del termine stipendio: con l’introduzione dei vari CCNL, infatti, a parte alcuni casi il concetto del pagamento di un corrispettivo a ore è stato superato per lasciare spazio alla retribuzione mensile.
Qual è la differenza tra stipendio e salario?
Nel vedere le definizioni dei due termini si è sicuramente già intuita quale sia la differenza tra stipendio e salario.
In ogni caso, volendo fare il punto, si può dire che storicamente i termini stipendio e salario sono stati utilizzati per distinguere tra due tipologie di lavori: i lavori manuali (operai) e i lavori intellettuali (intellettuali).
Mentre i lavori manuali venivano retribuiti con il salario, ossia con il pagamento di un corrispettivo sulla base delle ore effettivamente lavorate (esclusi i giorni di lavoro), i lavori da impiegato hanno sempre previsto la corresponsione di una cifra fissa mensile indipendentemente da eventuali giorni di riposo (per l’appunto il cosiddetto stipendio).
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