Quali famiglie avranno più soldi nel 2022: cosa cambia con le ultime riforme, la tabella

Simone Micocci

16/12/2021

I redditi più bassi saranno penalizzati dalla riforma fiscale? E le famiglie? Ecco cosa cambia considerando anche l’assegno unico universale.

Quali famiglie avranno più soldi nel 2022: cosa cambia con le ultime riforme, la tabella

Nel 2022 le famiglie italiane disporranno di una maggiore liquidità, più soldi per spese quotidiane e risparmi. O almeno questa è l’intenzione del Governo che dopo aver riconosciuto interventi a pioggia nel periodo della pandemia ha deciso adesso di concentrarsi su interventi strutturali utili per ridurre l’imposizione fiscale e per dare alle famiglie una maggiore liquidità.

Abbiamo già parlato di cosa cambierà per gli stipendi con la riforma dell’IRPEF - che comporterà una revisione delle attuali aliquote nonché delle detrazioni oggi riconosciute - e con la decontribuzione lato dipendente; per questo adesso vogliamo concentrarci sulle famiglie, prendendo in considerazione anche un’altra delle novità che vedranno luce nel 2022, ossia l’introduzione dell’assegno unico per i figli.

A stimare l’effetto globale di tutte le misure che verranno introdotte nel 2022 sono stati i tecnici del Ministero dell’Economia, i quali hanno realizzato una serie di tabelle che mettono in risalto quanto andranno a “guadagnare” in più le famiglie.

Quali famiglie andranno a guadagnare di più nel 2022

I sindacati sono in rivolta perché secondo loro con la riforma del fisco si vanno a favorire i redditi medio alti. Ed effettivamente, come già abbiamo avuto modo di approfondire, il massimo del risparmio si avrà con un reddito di 40.000,00€.

Ma sarà così anche per le famiglie? Partiamo da una famiglia composta due genitori - ma di cui solamente uno lavora - e un solo figlio. Ecco quanti soldi in più avrà questa a fine 2022 considerando le novità introdotte con la riforma del fisco e con quella dei bonus famiglia.

Classe di reddito da lavoro Importo medio mensile in busta paga Sconto sull’IRPEF a regime Sconto contributivo transitorio (solo per il 2022) Incremento reddito grazie all’assegno unico Somma Incidenza della somma sul reddito da lavoro familiare
10.000 988 - 88 450 538 5,4%
15.000 1.341 336 132 - 468 3,1%
20.000 1.570 204 116 119 438 2,2%
25.000 1.800 136 145 559 841 3,4%
30.000 2.019 84 149 877 1.110 3,7%
40.000 2.369 945 - 827 1.772 4,4%
50.000 2.790 739 - 719 1.458 2,9%
60.000 3.206 570 - 718 1.288 2,1%
70.000 3.624 370 - 719 1.089 1,6%
80.000 4.045 270 - 582 852 1,1%
90.000 4.475 270 - 550 820 0,9%
100.000 4.910 270 - 600 870 0,9%
110.000 5.348 270 - 600 870 0,8%
120.000 5.787 270 - 600 870 0,7%

Questa tabella in parte smentisce i sindacati. Perché è vero che se si guarda ai risparmi in termini assoluti gli importi maggiori spettano a coloro che hanno redditi più alti, ma se ci concentriamo sul valore percentuale - ossia su come il risparmio complessivo impatta sul proprio reddito - si nota come i benefici maggiori sono per i ceti più bassi.

Come anticipato, ad esempio, un lavoratore con reddito di 40.000,00€ avrà un risparmio complessivo di 945,00€ sullo stipendio. Tuttavia, considerando anche l’assegno unico, il risparmio annuo incide per il 4,4% sul reddito complessivo.

Meglio va ai redditi di 10.000,00€, per i quali l’incidenza è invece del 5,4%, nonostante in termini assoluti si tratti di un risparmio molto lontano da quello riconosciuto alla fascia di reddito da 40.000,00€ (538,00€ contro i 1.772,00€).

L’incidenza comunque si riduce progressivamente sopra i 40.000,00€, specialmente quando si supera la fascia degli 80.000,00€. Meglio, ma sempre in termini di valori percentuali, va alle famiglie monoreddito che non superano la soglia dei 40.000,00€.

Cosa cambia per le famiglie con due redditi

Prendiamo adesso come esempio le famiglie con due redditi da lavoro dipendente - di cui uno è fisso a 15.000,00€ - considerando sempre un solo figlio a carico.

In questo caso il maggiore guadagno in termini percentuali lo abbiamo nella soglia reddituale di 30.000,00€, quindi nel caso in cui i due genitori abbiano entrambi uno stipendio annuo di 15.000,00€ (circa 1.340,00€ mensili). Per questi, infatti, si ha un’incidenza del 6,4%, quindi poco meno di 2.000€ l’anno.

Poi abbiamo la fascia di reddito di 40.000,00€, con un’incidenza del 4,5% e un risparmio complessivo di circa 1.800€. E ancora, a 60.000,00€ si ha un’incidenza del 3,6%, e un guadagno in termini assoluti di 2.160,00€.

Cosa cambia per le famiglie con due figli

Per effetto dell’assegno unico, ovviamente, il risparmio aumenta tanti più sono i figli. Pensiamo ad esempio alla famiglia monoreddito ma con due figli anziché uno solo: nel caso della fascia da 40.000,00€, il guadagno complessivo sarà di 3.013,00€.

Nel caso dei nuclei con entrambi i genitori con un reddito proprio, invece, si sale a un’incidenza del 9% nella fascia di 30.000,00€, al 7,7% a 40.000,00€ e al 6,2% a 50.000,00€.

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