Non tutta la pasta prodotta in Italia è fatta con grano 100% di origine italiana. Ecco quali sono i marchi che utilizzano grani italiani e quali no.
Ci sono marchi di pasta italiani che non utilizzano grano 100% italiano. Non è una novità, né una notizia perché basta confrontare la produzione di grano in Italia con la quantità di pasta prodotta e venduta per rispondere alla richiesta del mercato per rendersi conto che i numeri non tornano. C’è più pasta di quanto grano producono le nostre coltivazioni.
Come consumatori spesso diamo per scontato che un prodotto tipicamente italiano, come la pasta, abbia ingredienti di origine italiana, ma non è sempre così. Da quando è diventato obbligatorio segnalare la provenienze delle materie di produzione, come il grano, sulla confezione della pasta è stato notato che i consumatori preferiscono acquistare marchi di pasta che utilizzano 100% grano italiano.
Non tutti però hanno questa etichetta in confezione e questo perché utilizzano un mix di grano, con percentuali più o meno alte, di provenienza italiana ed estera. Gli acquirenti fanno attenzione anche a un’ulteriore divisione nella provenienza del grano, ovvero se interna all’Unione Europea o se proveniente da un Paese extra europeo, come il Canada (uno dei maggiori produttori ed esportatori di grano).
Pasta 100% italiana: quali i marchi che usano grano italiano
Il primo fornitore di grano per i marchi di pasta italiani, con oltre un milione di tonnellate di grano all’anno, è il Canada. Negli ultimi anni, in seguito alla pandemia e allo scoppio della guerra in Ucraina, l’importazione del grano dall’estero è leggermente calata, ma è ancora dominante. Calato l’acquisto, come fa notare Il Salvagente, è aumentata di pari passo la produzione di pasta fatta al 100% da grano di origine italiana.
La mole di grano acquistata dal Canada o da altri Paesi dell’Europa non servono tanto al mercato interno, quanto alla produzione di pasta destinata all’estero.
Ecco l’elenco delle marche che utilizzano grano italiano:
- Agnesi: mix unico di grani duri raccolti nelle regioni italiane;
- Alce Nero: grani duri biologici coltivati in Italia;
- Armando: grano di provenienza italiana;
- Antonio Amato: con grano 100% italiano macinato fresco nel mulino di Salerno;
- Armando: di grano di filiera 100% italiano;
- Barilla: sul sito del marchio si legge che “per i formati classici della pasta destinata al mercato italiano, Barilla utilizza grano 100% italiano selezionato”;
- Bettini: grano di provenienza italiana;
- Conad: la pasta biologica della linea “Verso Natura” è prodotta con semola 100% di origine italiana (altri prodotti no);
- Coop: linea Fior Fiore: da semola di grano duro di origine italiana;
- Despar Premium: 100% grano italiano;
- Di Benedetto: grano di provenienza italiana;
- Di Martino: grano di provenienza italiana;
- Divella: la linea integrale usa 100% grano italiano;
- Eurospin: la Pasta Tre Mulini della “linea Bronzo” è di pasta di semola di grano duro 100% italiano e anche la linea di pasta biologica è realizzata con grano 100% italiano, così come le trofie integrali;
- Fabianelli: grano di provenienza italiana;
- Felicetti: grano di provenienza italiana;
- Girolomoni: ottenuta esclusivamente con grani duri coltivati in Italia di origine biologica;
- Granoro, linea Dedicato: linea che utilizza 100% grano pugliese;
- Granoro, linea Bio: linea Granoro che utilizza 100% grano biologico coltivato in Italia;
- La Molisana: di solo grano italiano coltivato in Molise, Puglia, Marche, Lazio e Abruzzo;
- Liguori: grani duri 100% italiani ad alto contenuto proteico, coltivati nei campi del Tavoliere delle Puglie, della Basilicata, del Molise e delle Marche;
- NaturaSì: grano di provenienza italiana;
- Pam - I Tesori: grano di provenienza italiana;
- Poiatti: grano di provenienza italiana;
- Ricossa bio: grano di provenienza italiana;
- Rummo, linea integrale e biologica: realizzate con grano 100% italiano nel rispetto dell’ambiente. L’azienda ha annunciato il passaggio dell’intera filiera al grano 100 per cento italiano;
- Russo: grano di provenienza italiana;
- Selex Saper di Sapori: grano di provenienza italiana;
- Setaro: grano di provenienza italiana;
- Sgambaro: grano di provenienza italiana;
- Valle Del Grano: prodotta esclusivamente con grani duri siciliani;
- Vivi Verde Coop: ottenuta da grano duro biologico 100% italiano;
* Voiello: con Grano Aureo, grano duro italiano 100% italiano.
Pasta non di grano 100% italiano: quali sono i marchi e a chi è riservata la produzione
Come spiegato brevemente nel paragrafo precedente, il grano italiano viene utilizzato nella sua interezza per la produzione di pasta e la vendita interna. In altre parole: il grano acquistato e importato fuori dall’Italia torna all’estero sottoforma di pasta. I marchi italiani acquistano sempre meno prodotto di base straniero, ma quando lo fa è per l’esportazione.
In altri casi invece troviamo delle confezioni di pasta, anche in Italia, che presentano la scritta “mix di grani”. Si tratta di un’etichetta piuttosto comune per i brand dei supermercati.
Vediamo quindi quali sono le marche che utilizzano un mix di grano italiano ed estero (proveniente dall’Europa o extra europeo):
- Conad: utilizza almeno il 51% di grano italiano, il restante è estero;
- Carrefour: grano Ue e non Ue;
- Coop: il grano è Ue e non Ue;
- De Cecco: grano italiano, Ue e non Ue. Si utilizzano grani duri italiani, californiani e dell’Arizona;
- Del Levante: grano Ue e non Ue;
- Divella: grano italiano, Ue e non Ue;
- Eurospin: sul sito non segnalano la provenienza del grano della pasta “3 mulini”;
- Garofalo: grano italiano, australiano e dell’Arizona;
- Granoro: grano italiano, Ue e non Ue. Il grano proviene da Italia, Canada, Stati Uniti, Australia, Francia, Grecia e Spagna;
- In’s Novella: grano Ue e non Ue;
- Lidl Combino: grano Ue e non Ue;
- MD Pasta Reale: grano Ue e non Ue;
- Reggia: grano Italia, Ue e non Ue;
- Rummo: grano Ue e non Ue (Italia e Australia);
- Todis: sul sito non segnalano la provenienza del grano della pasta “Cuore mediterraneo”.
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