Quanto guadagna Renato Zero? Ripercorriamo carriera e biografia di uno dei cantanti più grandi della storia della musica italiana, con una lente su incassi e patrimonio.
Renato Zero: un nome, una leggenda della musica italiana. Una carriera lunga 50 anni, fatta di successi, concerti sold out, incassi e vendite record e pezzi indimenticabili entrati nel cuore di milioni di fan.
Ma quanto guadagna Renato Zero? Una domanda più che lecita considerato l’enorme successo del cantante, leader di un’intera legione di fan fedeli e appassionati (i cosiddetti sorcini). Il patrimonio del cantante è considerevole, frutto di un lungo percorso fatto di lavoro e passione: proviamo a fare i conti in tasta a “Renatone”, come lo chiamano i fan, prendendo in esame alcuni punti cruciali della sua carriera e alcuni importanti snodi della sua biografia.
Quanto guadagna Renato Zero: patrimonio, incassi e concerti
Il vero nome di Renato Zero è in realtà Renato Fiacchini: nato a Roma il 30 settembre 1950 da madre infermiera e padre poliziotto, il giovane Zero cresce all’interno della borgata Montagnola.
Dopo aver saltato le scuole superiori per l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini, abbandonato poi al terzo anno, Renato Zero segue la strada delle arti scegliendo di dedicarsi completamente al mondo della musica.
Il nome Zero deriva proprio dai primi insuccessi: Sei uno Zero si sentirà ripetere spesso il cantante, tanto da prendere il proprio nome proprio da quell’insieme di fischi che da lì a qualche si trasformerà in un crescente e fragoroso rumore di applausi. Dal Piper all’amicizia con Loredana Berté e Mia Martini. Il suo primo 45 giri viene inciso nel 1967 sotto la produzione di Gianni Boncompagni: un flop leggendario, con una vendita pari a 20 copie.
Renato Zero sboccia negli anni 70, con l’avvento del glam rock anche in Italia: trucco, abiti brillanti e ricolmi di paillettes, piume e parrucche. Ecco che nasce Renato Zero, quello più famoso con brani come Mi vendo, Morire qui, Il cielo.
Zero assume e fa sue tematiche importanti ed estremamente provocatorie per l’epoca: libertà sessuale, cantata in Triangolo e Sbattiamoci, contro l’aborto e l’uso di droghe come Sesso o esse, La tua idea.
Renato Zero si pone come un segno di rottura all’interno della musica italiana dell’epoca che non respinge ma attrae: i sorcini crescono sempre di più, vengono definiti così dal cantante che gli dedicherà una canzone (I figli della topa) e le sue canzoni diventano dei grandi classici della pop music made in Italy.
Più di 30 album, tra vendite record e qualche periodo di depressione (gli anni 90): Renato Zero rimane uno dei cantanti più amati e ricchi del nostro Paese. Provando a quantificare, possiamo far riferimento a diversi dati in nostro possesso: in primis un primo dato ci arriva da un vecchio hackeraggio al sito dell’Agenzia delle Entrare a inizio anni 2000. Il reddito dichiarato per il 2006 da Renato Zero risaliva infatti compreso tra 785.001 e 328.240 euro, cifra che non include obbligazioni o altri titoli eventualmente in possesso del cantante.
Da allora la somma in questione non può che essere lievitata, difatti arriviamo a dati economici più recenti: il tour del 2017 (Zerovskij - Solo per amore) gli fa incassare la cifra capogiro di 9.200.000 euro, piazzandolo al sesto posto dei cantanti italiani con i maggiori incassi derivati da concerti di quell’anno. L’anno prima per la sua partecipazione a Sanremo 2016, accanto a Carlo Conti e Virginia Raffaele, aveva ottenuto un cachet di 50 mila euro, cifra sicuramente alla pari con la sua partecipazione ad Amici di Maria De Filippi come super ospite e giudice nel 2015 e nel 2017. Attualmente Renato Zero vive nel quartiere Prati di Roma, a ridosso di Piazza San Pietro.
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