L’assessore è una carica che si trova sia a livello comunale, sia regionale: ma quanto guadagna un assessore tra stipendio e rimborsi?
L’assessore comunale è una delle figure amministrative che si trovano su territorio italiano. Si tratta invero di una carica antica che è sopravvissuta fino ad oggi con l’intento specifico di aiutare il Comune nella gestione di specifiche aree sul territorio di competenza.
L’assessore comunale, nello specifico, ha un ruolo importante anche per quanto riguarda l’effettivo funzionamento del Comune cui egli fa riferimento e si occupa di diverse mansioni; ma quanto guadagnano gli assessori comunali?
Di cosa si occupa l’assessore comunale
L’assessore comunale si impegna ad assicurare il raggiungimento di obiettivi e attività o progetti strettamente legati al territorio a cui egli fa riferimento. Ad ogni assessore comunale viene attribuita, in tal senso, una delega per un determinato ambito di cui egli sarà in toto responsabile.
Nei comuni con meno di 15.000 abitanti, gli assessori vengono nominati tra le persone interne al consiglio comunale. Al contrario, nei comuni con più di 15.000 abitanti, si creano nomine anche al di fuori del consiglio comunale.
In ognuno dei due casi, l’incarico ha durata pari a 5 anni. Tuttavia, il sindaco ha il potere di revocare uno o più assessori, secondo comprovata motivazione al Consiglio e può sostituire le nomine in base al medesimo principio.
Esistono molti tipi di assessore comunale dipendentemente dall’ambito di competenza. Per esempio esistono l’assessore alla sicurezza, l’assessore alla cultura sociale, l’assessore all’urbanistica o anche l’assessore al bilancio economico del Comune di riferimento.
Quanto guadagna un assessore comunale
L’assessore comunale percepisce uno stipendio a cadenza mensile, come avviene per tutti i rappresentanti locali, in maniera proporzionata alla quantità di abitanti della città in cui svolge l’incarico.
Ciò vuole significare, che un assessore di una grande città percepirà uno stipendio maggiore rispetto a chi invece si occupa di realtà più piccole. Se, infatti, il numero di abitanti del luogo a cui l’assessore fa riferimento è compreso tra i 1.000 e i 5.000, egli percepirà un introito - tra stipendio e rimborsi - pari a un quindicesimo di quanto guadagna il sindaco.
Seguendo questo concetto di proporzionalità, se il territorio a cui l’assessore fa riferimento presenta un numero di abitanti che va tra i 5.001 e i 50.000, allora egli riceverà il 45% dello stipendio percepito dal sindaco.
Ciò significa che un assessore di una piccola città potrà guadagnare anche solo 150 euro al mese; mentre chi si occupa di un vasto territorio guadagnerà almeno 2.000 euro lordi a cadenza mensile. In una città come Roma, le cifre salgono esponenzialmente e gli assessori possono guadagnare - tra stipendio e rimborsi - anche più di 6.000 euro lordi al mese.
E l’assessore regionale quanto guadagna?
Per quanto concerne l’assessore regionale, lo stipendio varia molto a seconda della Regione a cui si fa riferimento e anche dall’ambito che si ricopre come responsabilità.
Ad esempio, nella Regione Liguria, gli assessori regionali - tra rimborso spese per l’esercizio del mandato e indennità di carica, hanno ricevuto nel corso del 2020, più di 10.000 euro mensili, raggiungendo in alcuni casi anche i 13.000 euro, con un’indennità di carica fissa a 8.880 euro ad personam.
Nelle Marche, invece, un assessore regionale può guadagnare un’indennità lorda di poco meno di 9.400 euro, che al netto di trattenute, si traduce in quasi la metà, a cui bisogna comunque aggiungere i rimborsi spese.
A ogni modo, la questione è varia e cambia a seconda di competenze, Regione, rimborsi e responsabilità inerenti alla mansione di assessore.
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