Per fare gli esami di Stato gli insegnanti prendono un compenso stabilito da un decreto del Miur del 2007 che vale anche per la Maturità 2020. Quanto arrivano a guadagnare dipende dall’essere esterni o interni alla classe, ma anche dalla distanza della scuola dal comune di residenza.
Quanto prendono gli insegnanti per fare gli esami di Stato? Rispondiamo a questa domanda dal momento che mancano solo pochi giorni all’inizio della Maturità 2020 che quest’anno si terrà con il solo orale a partire dal 17 giugno.
La commissione, proprio a causa dell’emergenza COVID-19, sarà eccezionalmente composta da sei commissari interni, oltre al presidente, quindi a presiedere all’esame ci saranno gli insegnanti interni alla classe.
Gli insegnanti che partecipano agli esami di Stato guadagnano in base alla posizione di commissario esterno o interno che ricoprono, come anche in base alla distanza dalla sede della scuola alla quale sono assegnati.
Abbiamo visto quanto prende il presidente di commissione, figura che è stata difficile da reperire per la Maturità 2020. Vediamo ora nel dettaglio quanto guadagnano gli insegnanti per fare gli esami di Stato.
Quanto prendono gli insegnanti per fare gli esami di Stato da interni
Nell’illustrare quanto prendono gli insegnanti per fare gli esami di Stato partiamo dai commissari interni dal momento che la commissione della Maturità 2020 sarà composta solo da questi, oltre che dal presidente esterno.
I compensi dovrebbero essere quelli, salvo successive sorprese del Miur, stabiliti da un decreto ministeriale del 2007 ed è proprio a quel testo che dobbiamo andare per capire quanto guadagnano gli insegnanti che fanno gli esami di Stato.
Il compenso dipende quindi dal ruolo e attribuito per la partecipazione a ciascuna commissione.
Un insegnante interno, in funzione di commissario degli esami della Maturità 2020, prende 399 euro. Per quanto riguarda invece gli altri ruoli i compensi, che ricordiamo sono tutti al lordo, sono i seguenti:
- 911 euro per il ruolo di commissario esterno;
- 1.249 euro per il presidente di commissione.
Vediamo ora quanto guadagnano gli insegnanti per fare l’esame di Stato in base alla distanza della sede nella quale sono chiamati a svolgere la loro funzione.
Quanto prendono gli insegnanti in base alla distanza dalla sede d’esame
Che siano interni o esterni alla classe quanto prendono gli insegnanti per partecipare agli esami di Stato dipende anche dalla distanza che intercorre tra la propria residenza e la sede in cui la commissione si insedia.
Nulla cambia se la Maturità 2020 ha una commissione di soli interni perché basta che si impieghino 30 minuti per raggiungere la propria scuola per far scattare il compenso sempre al lordo lo ricordiamo.
Nel dettaglio vediamo che, sia per gli insegnati che fanno l’esame da interni, sia per quelli che lo fanno da esterni o per il presidente di commissione le fasce di retribuzione sono le seguenti:
- per la nomina nel proprio comune di residenza o al di fuori del comune di residenza o di servizio in sede di esame raggiungibile in 30 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci commissari interni ed esterni come anche il presidente di commissione prendono 171 euro;
- per la nomina fuori dal proprio comune di residenza o di servizio in sede di esame raggiungibile in un tempo che va dai 31 ai 60 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci commissari interni ed esterni come anche il presidente di commissione prendono 568 euro;
- per la nomina fuori dal proprio comune di residenza o di servizio in sede di esame raggiungibile in un tempo che va dai 61 ai 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci commissari interni ed esterni come anche il presidente di commissione prendono 908 euro;
- per la nomina fuori dal proprio comune di residenza o di servizio in sede di esame raggiungibile in un tempo superiore ai 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci commissari interni ed esterni come anche il presidente di commissione prendono 2.270 euro.
Il decreto del Miur del 2007 cui abbiamo fatto riferimento stabilisce che il compenso per ciascuna materia e per ciascun candidato spettante agli insegnanti impegnati negli esami preliminari dei candidati esterni privatisti è di 15 euro.
Il guadagno massimo invece per ciascun insegnante del Consiglio di classe o di specifica commissione impegnato negli esami preliminari è di 840 euro.
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