Recovery Fund: la Finlandia può bloccare le risorse. L’UE trema

Violetta Silvestri

28 Aprile 2021 - 10:30

Il Recovery Fund è ancora a rischio: lo testimonia quanto sta accadendo in Finlandia. Come tutti i Paesi UE, anche Helsinki dovrà ratificare il nuovi bilancio europeo. Ma il voto è in bilico, cosa accadrà?

Recovery Fund: la Finlandia può bloccare le risorse. L’UE trema

Il Recovery Fund nella mani della Finlandia?

Una considerazione forse estrema, ma che sta spaventando i Paesi UE ormai prossimi alla presentazione dei piani nazionali in vista dell’erogazione delle risorse europee.

Come tutte le nazioni dell’Unione Europea, infatti, anche lo Stato nordico dovrà ratificare in Parlamento il provvedimento che consente all’UE di modificare il bilancio comune e quindi finanziare il NextGenerationEU.

Il passaggio, però, è a rischio a Helsinki, dove il Governo sta attraversando una crisi interna. Il Recovery Fund, senza l’approvazione finlandese, non può andare avanti.

I 750 miliardi di euro sono quindi a rischio?

Recovery Fund a rischio a causa della Finlandia

Proprio quando l’Europa ha tirato un sospiro di sollievo per il mancato stop in Germania della ratifica del Recovery Fund (l’Alta Corte ha respinto il ricorso contro il bilancio UE) arriva la minaccia dalla Finlandia.

Cosa sta succedendo? Facciamo chiarezza. Innanzitutto è bene ricordare che per finanziare l’ingente e storico piano di rilancio per l’economia europea, l’UE ha modificato il bilancio.

Nello specifico, il bilancio a lungo termine dell’Unione Europea e il NextGenerationEU (dal valore di 750 miliardi di euro) saranno le fonti di denaro per sostenere le economie dei 27 Paesi sconvolte dalla pandemia.

Poiché si è trattato di un cambiamento importante e storico, l’aumento del tetto delle risorse UE deve avere il via libera dei singoli Parlamenti. Lo spiega proprio l’Unione:

“Per finanziare NextGenerationEU, la Commissione europea assumerà, a nome dell’Unione europea, prestiti sui mercati finanziari a tassi più favorevoli rispetto a molti Stati membri e ridistribuirà gli importi. Perché ciò sia possibile, tutti gli Stati membri dovranno ratificare la nuova decisione relativa alle risorse proprie, conformemente alle rispettive norme costituzionali.”

Ed è su questo punto che la Finlandia rischia di bloccare il Recovery Fund.

Il Comitato di diritto costituzionale ha stabilito che la questione sarà approvata in Parlamento con la maggioranza dei due terzi.

La coalizione a cinque partiti finlandese sta lottando per evitare il collasso e il clima di tensione è molto preoccupante per il via libera al Recovery Fund. Il Governo può contare su 116 voti per dare il via libera al Fondo, ma ne occorrono 133.

Il provvedimento europeo sul bilancio e sul debito a garanzia comune è fortemente osteggiato dal Partito Finlandese (che ha 38 voti), mentre Coalizione Nazionale è incerta.

Forse, con l’astensione di uno dei due si uscirà da questa impasse. In gioco, però, c’è il destino del Recovery Fund per tutta l’Europa. Che la Finlandia rischia di bloccare.

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