Recovery Fund: le date dei primi esborsi. Quando arrivano le risorse?

Violetta Silvestri

11/05/2021

C’è un calendario più certo sull’erogazione delle risorse del Recovery Fund: entro il 2021 partiranno gli esborsi. Quando? Le date sono scritte, ma gli ostacoli non mancano. Le novità.

Recovery Fund: le date dei primi esborsi. Quando arrivano le risorse?

Recovery Fund: quando arrivano le prime risorse?

Il calendario per gli esborsi è scritto e il il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, lo ha confermato durante un’audizione in Parlamento UE: entro il 2021 sono previste due tranche dei pagamenti.

Tuttavia, non mancano ostacoli ancora da superare prima di poter avviare il procedimento di valutazione dei piani e del conseguente esborso delle prime risorse.

Quali novità sul Recovery Fund?

Recovery Fund: le novità sui pagamenti

L’iter del Recovery Fund è segnato: a luglio potrebbero arrivare i primi esborsi, pari al 13%, delle risorse richieste a Bruxelles.

Il condizionale resta obbligatorio, però, perché la procedura prevista in Europa per dare il via libera ai piani di riforme non può essere accorciata. Inoltre, ci sono ancora ostacoli da superare.

Cosa succederà nei prossimi mesi lo ha ricordato Dombrovskis al Parlamento UE:

“i primi esborsi agli Stati presumibilmente arriveranno a luglio, la seconda «tranche» a fine anno, ma questo dipenderà dal raggiungimento dei target. Ancora otto Stati devono ratificare la decisione sulle risorse proprie per il Recovery tre di questi lo faranno questa settimana. In ogni caso invitiamo tutti a procedere con la ratifica entro il primo giugno.”

Un punto essenziale per andare avanti spediti con il Recovery Fund è la ratifica da parte di tutti i membri del meccanismo che consentirà all’UE di ottenere i 750 miliardi di euro. Senza questo passaggio il piano è nullo.

Poi, i piani nazionali saranno valutati dalla Commissione e, in seguito, passeranno al Consiglio: ci vorranno due mesi per le analisi dei progetti. Se tutto va come previsto, a luglio arriverà il 13% delle richieste. Poi, in base al raggiungimento degli obiettivi, a fine anno potranno arrivare ulteriori pagamenti.

Il Recovery Fund resta il fulcro della ripresa europea e Paesi con alti debiti e carenze strutturali, come l’Italia, stanno puntando molto su questo storico esborso di risorse europee. In base ai primi risultati del fondo, si potrà anche pensare a farlo diventare permanente.

Il tempo stringe e il calendario è stabilito: si rispetteranno le date previste?

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