Reddito di Cittadinanza: ci sono famiglie a cui non è stata ancora pagata la mensilità di settembre. Ecco il motivo di questo ritardo.
Reddito di Cittadinanza: siamo al 28 settembre e per alcuni beneficiari il sostegno economico atteso per questo mese non è ancora arrivato. C’è preoccupazione tra i percettori del Reddito di Cittadinanza i quali in questi giorni stanno monitorando costantemente l’area personale INPS per attendere la comunicazione della “terza data”, ossia quella della rendicontazione da parte di Poste Italiane.
La mancanza di questa data, infatti, significa che il pagamento del Reddito di Cittadinanza risulta essere ancora sospeso.
Solitamente l’INPS non è mai in ritardo tant’è che in questi mesi il Reddito di Cittadinanza è stato pagato con una certa regolarità. Quanto sta succedendo nel mese di settembre - quando tra l’altro per circa 1 milione di persone sarà l’ultima mensilità in arrivo - sta comunque destando non poca preoccupazione tra coloro che attendono con ansia la ricarica da parte di Poste Italiane. Anche perché più la ricarica arriverà in ritardo e più bisognerà attendere, per coloro che ne hanno bisogno, per presentare la domanda per il rinnovo.
Nei giorni scorsi l’INPS è intervenuta per fare chiarezza sul perché a settembre il Reddito di Cittadinanza rischia di essere pagato in ritardo. Non per tutti, visto che in molti casi il sostegno è già arrivato, ma comunque per un numero piuttosto consistente di percettori che in queste ore si stanno riversando sui social network per chiedere chiarimenti a riguardo.
Reddito di Cittadinanza: perché questo mese viene pagato in ritardo?
Nel mese di settembre è diventato operativo il taglio del 20% in caso di somme non spese nei mesi scorsi. Nel dettaglio, la normativa prevede che qualora alla fine del mese successivo a quello della ricarica ci siano delle rimanenze sulla carta (al netto dell’ultima ricarica effettuate nello stesso mese) allora queste saranno decurtate con la mensilità successiva, nel limite però del 20% dell’importo erogato mensilmente.
Questo significa che per coloro che non hanno speso tutto l’importo accreditato a luglio entro la fine di agosto è previsto un taglio pari alla rimanenza sulla carta con la mensilità di settembre (quella appunto in pagamento in questi giorni).
L’INPS ci ha provato a tagliare gli importi del Reddito di Cittadinanza di questo mese tenendo conto di quanto previsto dalla normativa, tuttavia il sistema - per stessa ammissione dell’Istituto - va ancora perfezionato. Nella procedura che ha portato al taglio del Reddito di Cittadinanza, infatti, sono stati riscontrati molti errori, tant’è che alcuni beneficiari hanno lamentato riduzioni spropositate per quella che era la loro situazione.
Per questo motivo l’INPS ha deciso di annullare i tagli di questi mesi pagando il Reddito di Cittadinanza per intero anche a coloro che hanno avuto delle rimanenze nei mesi scorsi. Questa è sicuramente una buona notizia per coloro che avevano visto l’importo ridursi considerevolmente, tuttavia il ricalcolo del beneficio sta richiedendo più tempo del previsto.
È per questo motivo che, in alcuni casi, il Reddito di Cittadinanza di questo mese non è stato ancora pagato: l’INPS sta lavorando incessantemente per ridurre i tempi e le informazioni da noi raccolte in queste ore ci dicono che molto probabilmente tutte le ricariche verranno effettuate entro la giornata di domani, martedì 29 settembre.
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