Reddito di cittadinanza: addio al mese di sospensione dal 2022? Ecco per chi

Teresa Maddonni

08/09/2021

Il reddito di cittadinanza dal 2022 potrebbe essere concesso ininterrottamente per 36 mesi senza il mese di sospensione per il rinnovo, ma solo ad alcuni beneficiari.

Reddito di cittadinanza: addio al mese di sospensione dal 2022? Ecco per chi

Reddito di cittadinanza: addio al mese di sospensione dal 2022?

Un’eventualità cui si starebbe pensando sulla base delle prime anticipazioni che riguardano il reddito di cittadinanza e la sua riforma.

L’eliminazione del mese di sospensione dopo le prime 18 mensilità tuttavia non dovrebbe riguardare tutti i beneficiari dal 2022, ma solo alcuni.

Il Comitato scientifico presieduto dalla sociologa Chiara Saraceno sta studiando la modifica del reddito di cittadinanza, laddove il dibattito sulla misura si è acceso in modo evidente nelle ultime settimane culminando con la proposta di referendum per la sua abolizione di Matteo Renzi.

Il reddito di cittadinanza, questo è ormai chiaro, deve cambiare e la sua riforma infatti andrà di pari passo con la riforma delle politiche attive del lavoro.

Vediamo per chi è previsto l’addio al mese di sospensione del reddito di cittadinanza dal prossimo anno.

Reddito di cittadinanza, addio al mese di sospensione dal 2022: ecco per chi

Nulla di certo, ma per il reddito di cittadinanza il mese di sospensione potrebbe venire meno dal 2022, ma solo per alcune categorie di beneficiari.

Secondo le prime anticipazioni sulla riforma, il mese di sospensione dopo i primi 18 mesi in cui si è fruito del reddito di cittadinanza dovrebbe venir meno solo per le famiglie con minori, quindi non per i nuclei familiari con un unico beneficiario o di soli adulti.

Ricordiamo che il reddito di cittadinanza viene sospeso dopo i primi 18 mesi di fruizione per un mese. Il beneficiario, se ha ancora i requisiti per accedervi, nel mese di sospensione può chiedere infatti il rinnovo per ulteriori 18 mensilità.

Il decreto n.4/2019 convertito dalla legge n.26/2019 che ha introdotto il reddito di cittadinanza all’articolo 3 comma 6 secondo periodo ha stabilito:

“Il RdC può essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non opera nel caso della Pensione di cittadinanza.”

Reddito di cittadinanza: le altre modifiche possibili

Per il reddito di cittadinanza potrebbero essere altre le possibili modifiche in arrivo secondo il piano di riforma e non solo l’abolizione del mese di sospensione dopo le prime 18 mensilità per qualcuno.

Nel dettaglio il reddito di cittadinanza potrebbe cambiare prevedendo:

  • una modifica della scala di equivalenza favorendo le famiglie numerose con minori;
  • una modifica della quota riservata all’affitto per i beneficiari del Nord dove il costo della vita è più alto;
  • una riduzione da 10 a 5 anni del requisito di residenza previsto per gli stranieri.

L’obiettivo quindi è favorire con il reddito di cittadinanza le famiglie numerose e che versano in maggiori difficoltà allargando anche la platea degli stranieri che accedono al sussidio.

Il governo è al lavoro, al momento si tratta d’ipotesi, per sapere quale sarà il vero futuro del reddito di cittadinanza occorre attendere.

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