Reddito di cittadinanza: boom di beneficiari, ma pochi lavorano. Le risorse basteranno?

Teresa Maddonni

22 Gennaio 2021 - 10:28

Reddito di cittadinanza: le stime fanno prevedere un aumento esponenziale dei beneficiari nel 2021 considerato l’aumento registrato da INPS. Le risorse potrebbero non bastare per tutti.

Reddito di cittadinanza: boom di beneficiari, ma pochi lavorano. Le risorse basteranno?

Reddito di cittadinanza: è boom di beneficiari, aumentati nell’ultimo anno e in crescita, ma pochi lavorano complice anche la crisi innescata dal Covid. L’immagine è quella di un Paese in sofferenza, ma le risorse basteranno?

I beneficiari del reddito di cittadinanza potrebbero presto essere 4 milioni, se il trend venisse confermato, e i nuclei familiari raggiunti sarebbero 1,8 milioni verso la fine dell’anno. Le risorse potrebbero anche essere insufficienti.

Secondo i dati INPS nell’ultimo mese il reddito di cittadinanza ha raggiunto quota 1,2 milioni di famiglie per 2,9 milioni di persone coinvolte e il risultato è un aumento del 3,3% dei beneficiari.

Lo scorso ottobre, secondo i dati comunicati da ANPAL, a fronte dell’oltre un milione di titolari del reddito di cittadinanza tenuti al patto per il lavoro, solo 192.851 erano coloro con un’occupazione.

E se aumentano coloro che richiedono il reddito di cittadinanza nel 2021 come avvenuto lo scorso anno, il divario potrebbe essere ancora più evidente.

Il governo dovrebbe destinare 1,2 miliardi del prossimo decreto Ristori al reddito di cittadinanza, che si aggiungono ai 4 della Legge di Bilancio; le risorse per l’anno in corso sarebbero 8,5 miliardi come riporta il Messaggero, ma potrebbero non bastare. Vediamo nel dettaglio perché.

Reddito di cittadinanza: boom di beneficiari e i soldi sono pochi

Il reddito di cittadinanza potrebbe far registrare un ulteriore boom di beneficiari, ma i soldi potrebbero non bastare. Il Messaggero mette in evidenza quello che potrebbe essere lo scenario dei prossimi mesi.

Se la tendenza dovesse confermarsi quella dell’ultimo periodo e del 2020 in generale - solo a novembre il 98% di coloro che hanno fatto la domanda hanno ricevuto il rinnovo - i beneficiari del reddito di cittadinanza a luglio potrebbero essere 600mila in più così da arrivare a 4 milioni il prossimo novembre, una cifra enorme che richiederebbe maggiori risorse.

Se oggi il reddito di cittadinanza costa 646 milioni di euro al mese potrebbe arrivare a 850 milioni verso la fine dell’anno. Il che significa che se le stime sono giuste servirebbero 9 miliardi solo nel 2021 per sostenere il reddito di cittadinanza, 2 in più rispetto a quanto è costato nel 2020.

I sindacati tuttavia sono maggiormente in allarme e ritengono che i numeri per il reddito di cittadinanza potrebbero essere anche maggiori, con la fine del blocco dei licenziamenti all’orizzonte.

Reddito di cittadinanza: le stime del governo

Il quotidiano romano riporta anche quelle che sono le stime del governo sul reddito di cittadinanza.

Per il governo la crescita del numero dei percettori del reddito di cittadinanza nel 2021 potrebbe essere più contenuta. I nuovi beneficiari potrebbero essere 700mila nel 2021, per un aumento del 25% nell’intero anno.

Queste percentuali corrispondono a 1,5 milioni di nuclei familiari. Basteranno i soldi messi in campo dal governo?

Se le stime peggiori vedono un aumento più corposo dei beneficiari del reddito di cittadinanza e 9 miliardi necessari, 8,5 potrebbero bastare per i numeri del governo, o almeno questa è la speranza.

Il problema è che solo i prossimi mesi, con la fine del blocco dei licenziamenti e delle restrizioni, la nuova CIG e le conseguenze dell’inverno che stiamo affrontando, potranno dare un quadro chiaro dell’emergenza sociale nel nostro Paese che il reddito di cittadinanza potrebbe cercare di tamponare.

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