Reddito di cittadinanza: la misura sta funzionando? Se sei tra i 2 milioni di italiani che lo percepiscono partecipa al sondaggio ed esprimi un tuo parere in merito.
Reddito di cittadinanza: a quasi un anno dalla sua introduzione i pareri riguardo all’efficacia della misura introdotta dal Governo M5S-Lega sono piuttosto discordanti. L’opposizione da mesi punta alla cancellazione del reddito di cittadinanza, mentre le forze della maggioranza sono motivate ad andare avanti migliorando la misura in alcuni aspetti.
A tal proposito noi di Money.it vogliamo chiedere direttamente ai beneficiari del reddito di cittadinanza se la misura ha soddisfatto le loro aspettative e se gli obiettivi per cui questa è stata introdotta sono stati (anche solo parzialmente) raggiunti.
Vista la finalità del sondaggio chiediamo di rispondere alla domanda seguente solamente a coloro che in questi mesi hanno beneficiato (o continuano a farlo) del reddito di cittadinanza. Il sondaggio sul reddito di cittadinanza terminerà la prossima settimana; alla scadenza pubblicheremo i risultati che saranno disponibili su questo stessa pagina.
Reddito di Cittadinanza: sta funzionando?
Ricordiamo che il reddito di cittadinanza si compone di due diverse misure: un sostegno economico e una politica attiva che punta ad un reinserimento sociale e lavorativo. Dalla combinazione di questi due interventi il nucleo familiare dovrebbe uscire dallo stato di povertà in cui si trova diventando autosufficiente.
Gli ultimi dati aggiornati forniti dall’Inps ci dicono che ad oggi sono 871.565 i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, per 2.231.492 di persone coinvolte. Mediamente il sostegno economico riconosciuto è di 551,57€; un importo mediamente più basso rispetto ai 780,00€ promessi alla vigilia dell’introduzione della misura, anticipazioni che hanno portato molti cittadini a farsi un’idea diversa riguardo al reddito di cittadinanza.
Per la politica attiva, invece, i risultati sono più deludenti, in quanto solamente 40.000 beneficiari (secondo i dati diffusi da Anpal) hanno trovato lavoro grazie al reddito di cittadinanza. In difesa di ciò va però spiegato che la politica attiva è partita con molto ritardo, in quanto i Navigator - la figura professionale che supporta i beneficiari nel percorso che porta al reinserimento lavorativo - sono stati assunti solamente da agosto e per diversi mesi hanno seguito un percorso di formazione. Senza contare che il decreto attuativo dell’assegno di ricollocazione è stato approvato solamente poche settimane fa.
Se a questo risultato si aggiungono le numerose notizie dei “furbetti” del reddito di cittadinanza, è facile capire il perché l’opinione pubblica è spaccata in due. Da una parte coloro che ritengono si tratti di una misura prettamente assistenzialistica e quindi da abolire; dall’altra chi invece ritiene si tratti di un importante aiuto per quelle famiglie che sono davvero in una situazione di difficoltà.
Ciò che fa riflettere è che tra i delusi del reddito di cittadinanza ci siano anche molti dei percettori della misura. D’altronde il calo nei sondaggi per il Movimento 5 Stelle ne è una chiara dimostrazione: basti pensare che nelle ultime elezioni regionali in Calabria i voti raccolti dal Movimento 5 Stelle sono inferiori a quelli dei beneficiari del reddito di cittadinanza.
Ed è per avere maggiore chiarezza che abbiamo deciso di fare questa domanda ai nostri lettori, chiedendo ai beneficiari del reddito di cittadinanza se effettivamente si può parlare di “fallimento” oppure se questa misura merita ancora una chance.
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