Renzi: al via la decima Leopolda. Cosa c’è da sapere

Renzi dà il via alla decima Leopolda. L’appuntamento politico più atteso di Firenze ritorna anche quest’anno e festeggia il decennale in un clima di rinnovato entusiasmo dinanzi alla nuova sfida di Italia Viva, partito appena nato.

Matteo Renzi ricorda che questa edizione della Leopolda è dedicata proprio alla formazione politica appena nata. La Leopolda, così chiamata dal nome dell’edificio che ospita la manifestazione politica renziana e che prima era la stazione fiorentina Leopolda, si presenta quest’anno come la casa di Italia Viva.

La manifestazione è appena iniziata e Matteo Renzi parla già di entusiasmo e di commozione dinanzi alla folla in attesa di entrare e prendere posto. Sembra ci sia molto movimento intorno a questa decima edizione.

Quali sono gli obiettivi di Renzi per questa Leopolda? Ecco cosa c’è da sapere.

Renzi e la Leopolda: programma e novità della decima edizione

La Leopolda 2019 ha sicuramente una veste diversa dalle precedenti edizioni. Renzi, infatti, non fa più parte del Partito Democratico. La manifestazione fiorentina vuole essere la casa di Italia Viva, un partito tutto da progettare che approfitterà della Leopolda per definire meglio gli obiettivi e anche il simbolo, scelto attraverso un concorso online tra tre loghi.

Come già annunciato alla presentazione del suo partito, Renzi vuole parlare di futuro anche nella ex stazione di Firenze. Per questo ha deciso di intitolare la Leopolda Italia 2029, ovvero l’Italia che guarda al futuro.

Il programma dei tre giorni di manifestazione prevede dibattiti, tavoli di confronto, discussioni sui temi politici di maggiore attualità.

Venerdì sera si parte con un collegamento con Kobane e delle combattenti curde, per restare con gli occhi puntati su quello che sta succedendo in Siria dopo l’attacco turco.

Sabato, il dibattito entra nel vivo, con temi caldi quali il Family Act presentato dalla ministra renziana Elena Bonetti. Renzi avrà occasione di presentare il progetto di sostegno alle famiglie e di ribadire il suo no alla Quota 100, argomento spinoso che sta creando molti problemi alla manovra e al governo proprio in queste ore.

Il pomeriggio del sabato è tutto dedicato al partito Italia Viva, con presentazione del simbolo e dello Statuto.

Domenica, dopo l’intervento della ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, renziana di primo ordine, Matteo Renzi ha il compito di concludere la manifestazione.

Renzi e la vetrina della Leopolda: quale significato?

La manifestazione politica della Leopolda arriva in un momento cruciale, soprattutto per Matteo Renzi. L’appuntamento è una vetrina importante, specialmente ora che il leader di Italia Viva vuole iniziare a concretizzare il consenso intorno al suo partito appena formato. D’altronde il senatore fiorentino ha già iniziato la sua strategia comunicativa da campagna elettorale con il duello TV da Bruno Vespa contro Matteo Salvini.

Il palcoscenico fiorentino è un’occasione ulteriore e davvero ghiotta per Renzi, per ribadire le sue conquiste della manovra, come lo stop all’aumento dell’IVA e le misure per aumentare i soldi alle famiglie.

Renzi ha già rivendicato l’idea del fisco telematico, nato proprio nei dibattiti della Leopolda secondo il senatore fiorentino. Non mancherà occasione di spiegare ai suoi dal palco perché Quota 100 va abolita. Argomento sul quale pare che la tensione stia salendo in modo preoccupante nel governo, con Italia Viva che insiste e Conte che replica.

Proprio sulle idee di Italia Viva ed i malumori per la manovra, Renzi ha già sottolineato durante l’inizio della Leopolda che le proposte non possono essere viste come ultimatum, altrimenti c’è populismo. Il clima, quindi, si scalda più che mai.

Sullo sfondo della Leopolda, inoltre, Renzi cerca di suggellare in modo definitivo e con i suoi sostenitori la scissione dal PD, ormai storia vecchia da non rimpiangere. E di iniziare il cammino di Italia Viva, per contare nella politica italiana con un’identità diversa, che somiglia molto a quella dello stesso Renzi.

Inizia dalla Leopolda la vera rivoluzione di Renzi e del renzismo?