Matteo Renzi ha dato vita negli ultimi giorni alla società di consulenza Ma.Re Srl. I timori dei parlamentari di Italia Viva per la nuova iniziativa del loro leader.
Continuano le attività extraparlamentari di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, il quale continua a perdere terreno nei sondaggi con la sua creatura politica, ha aperto in questi giorni una propria società di consulenza. Per la denominazione il senatore di Rignano ha ripreso le sue iniziali, registrandola con il nome Ma.Re Consulting Srl.
A dare per primo la notizia è stato l’Espresso, rivelando come, secondo lo statuto, Renzi ha assunto su di sé il ruolo di amministratore unico, oltre a essere al momento il solo socio.
La sede della Ma.Re Consulting sarà a Roma, precisamente in via Bocca di Leone, in uno dei palazzi appartenenti alla famiglia Torlonia nel centro della capitale.
Tra le attività di cui si occuperà la società, ci sarebbero, oltre a servizi di consulenza aziendale, anche “analisi, studi e ricerche dirette a imprese e enti”, insieme ad altre prestazioni inserite nell’oggetto sociale.
Renzi apre la società di consulenza Ma.RE Srl
Non è la prima volta che l’ex presidente del Consiglio dà vita a un’operazione del genere. L’11 maggio 2019 lo stesso Renzi aveva creato la Digistart Srl con mansioni simili a quelle attuali. In quel caso, però, per la sede legale venne installata a Milano.
L’avventura della Digistart durò poco più di 6 mesi, con lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione ufficializzata il 23 novembre dello stesso anno.
Nonostante le polemiche per i suoi viaggi in Arabia Saudita, Emirati Arabi e Bahrain, l’ex sindaco di Firenze non sembra quindi aver intenzione di lasciare i suoi affari privati.
Sembrerebbe comunque che la Ma.Re non sarà utilizzata per il suo lavoro da conferenziere, per il quale continuerà a fatturare attraverso partita Iva.
I parlamentari di Italia Viva preoccupati per un possibile addio?
Anche se la sua uscita di scena dalla vita politica italiana è stata smentita in più di un’occasione proprio dal diretto interessato, diversi parlamentari di Italia Viva potrebbero guardare con sospetto a questa novità.
Se Matteo Renzi esprime sempre un certo ottimismo nei confronti del partito fondato nel settembre 2019, garantendo nelle sue uscite pubbliche una migliore organizzazione in grado di recuperare i consensi ed essere decisivo anche per il prossimo Governo, secondo le indiscrezioni, alcuni deputati e senatori sarebbero mostrando qualche insofferenza per il loro futuro politico che rischia di concludersi al termine della legislatura.
Renzi può certamente garantirsi un avvenire autonomo rispetto a quello di Italia Viva, tuttavia lo stesso non vale per gli aderenti al movimento centrista, i quali potrebbero così decidere di tornare tra i ranghi del Partito Democratico.
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