L’inarrestabile ascesa di Revolut in Italia: clienti quintuplicati in un anno e 3 nuovi prodotti innovativi lanciati nel 2020. Lavezzi, Head of Southern Europe Market: «È l’unica super app fintech che risponde a ogni tipo di esigenza». Ecco come la challenger bank britannica sta rivoluzionando e conquistando il mercato.
È un periodo di grandi soddisfazioni per Revolut, la neobank fondata a Londra nel 2015 che oggi vanta 13 milioni di utenti nel mondo.
A poco più di un anno dalla creazione della sede per il Sud Europa a Milano, la società ha annunciato di aver raggiunto mezzo milione di utenti in Italia, registrando il +400% di crescita, e 2.300.000 in tutto il Sud Europa (Grecia, Spagna, Malta, Cipro, Portogallo, Slovenia e Croazia).
Procede così a ritmo spedito il progetto di espansione globale della fintech che vale $5,5 miliardi e che è approdata da poco anche sul mercato statunitense, australiano e giapponese.
Nonostante il periodo di grande crisi e stravolgimento sociale dovuto al coronavirus, Revolut ha visto una crescita esponenziale negli ultimi mesi. “Merito di due ingredienti che si sono rivelati efficaci: la creazione di team locali nei mercati principali e l’evoluzione del prodotto stesso”, ci dice Elena Lavezzi, Responsabile per il Sud Europa di Revolut e figura chiave dietro il successo dell’app in Italia e nei Paesi vicini. Inserita nella lista Forbes delle 100 giovani italiane di maggior successo, a 33 anni Elena vanta un CV degno di nota: prima di prendere le redini del mercato sudeuropeo di Revolut ha lavorato per altri due famosissimi unicorni: a 27 anni ha aperto il mercato italiano di Uber e ha partecipato allo sviluppo del business in India, per poi essere nominata General Manager per l’Italia di Circle, la società di criptovalute sostenuta da Goldman Sachs.
“Sono entrata in Revolut con la convinzione che dal punto di vista del prodotto sia sempre stata più innovativa di altri player, con un approccio ai piani di espansione e sviluppo dei mercati molto vicina alle mie esperienze precedenti”, ci ha raccontato Elena. “La direzione che stiamo tracciando è proprio quella di continuare a offrire il servizio più innovativo in assoluto, con un occhio puntato sul fattore fiducia e l’altro sulla customer experience”.
In foto: Elena Lavezzi, Head of Southern Europe Market di Revolut
Revolut conquista l’Italia e lancia Junior, Rewards e Open Banking
Nato 5 anni fa con lo scopo di diventare il miglior partner finanziario per la vita dei viaggiatori perché non applicava commissioni sul tasso di cambio reale, il prodotto Revolut nel tempo si è profondamente trasformato, si è arricchito con nuove funzionalità ed è diventato sempre più completo. Solo per dirne alcuni, quest’anno Revolut ha ampliato la sua offerta con 3 nuovi prodotti:
Revolut Junior, la nuova app creata per venire incontro alle esigenze delle famiglie contemporanee. Pensata apposta per i bambini dai 7 ai 17 anni, permette di associare la carta del figlio al conto dei genitori, gestire le spese, inviare soldi e controllare il saldo in modo facile, sicuro e intuitivo. Disponibile anche per i clienti Standard, non è solo una soluzione smart per la gestione del budget familiare, ma anche uno strumento di educazione finanziaria per i bambini che li avvicina alla carta di credito e al conto corrente;
Revolut Rewards ha una sezione interamente dedicata sull’app, aperta anche agli utenti Standard. “Questa funzionalità ha riscosso molto successo”, ci dice Elena Lavazzi. “Di base risponde alla missione di Revolut che è quella di permettere agli utenti di ottenere molto di più dal proprio denaro. Più utilizzi Revolut più ottieni sconti o cashback con più di 100 brand partner costantemente in aumento” (tra questi citiamo Booking, Feltrinelli, Mediaworld, Unieuro, Groupon, Everli, Nike…);
Open Banking ha debuttato quest’estate ed è una vera e propria novità nel panorama fintech italiano. Il suo funzionamento è semplice: se finora chi aveva due conti in due banche diverse poteva esaminarli e gestirli separatamente perché i due sistemi erano incompatibili, con Open Banking gli utenti possono collegare a Revolut il loro conto (Intesa Sanpaolo, Unicredit, UBI Banca, Banco BPM, Poste Italiane, per il momento) così da gestire le carte, consultare tutti i saldi e le transazioni in un unico luogo, senza passare da un conto all’altro. Per il lancio di Open Banking Revolut ha lavorato in partnership con TrueLayer, il principale fornitore europeo di API finanziarie co-fondato dall’italiano Francesco Simoneschi.
Un mondo oltre il banking
Semplice e comodo sin dal momento della registrazione, una volta aperto il conto Revolut può offrire una serie di vantaggi e funzionalità non comuni nei conti correnti tradizionali.
Sull’app mobile (non esiste una versione desktop dell’home banking) i clienti ricevono notifiche istantanee di spesa dopo ogni pagamento, possono vedere esattamente quanto spendono ogni mese per categoria grazie agli analytics, possono impostare dei limiti di spesa, arrotondare i pagamenti e mettere da parte gli spiccioli; possono inviare e ricevere pagamenti p2p istantanei e persino dividersi le spese con altri utenti Revolut, oltre che prelevare all’estero senza pagare commissioni.
Inoltre, è possibile effettuare donazioni ai partner di beneficenza di Revolut, acquistare e vendere criptovalute, investire nello mercato azionario statunitense a partire da 1 dollaro così come spendere e trasferire denaro in tutto il mondo al tasso di cambio interbancario e detenere e cambiare oltre 30 valute all’interno dell’app.
Con il lancio di Revolut in Australia, Stati Uniti e Singapore, i clienti Revolut possono anche ricevere e inviare denaro dall’Italia e dall’Europa ad altri clienti Revolut in questi Paesi in modo immediato e senza commissioni.
Non è un caso se Revolut si autodefinisce “un mondo oltre il banking”.
Conclude Lavezzi: “Ad oggi siamo l’unica super app fintech a costruire una piattaforma che va oltre la semplicità di un’app ma che è un unico luogo nel quale puoi trovare le risposte a tutte le tue esigenze finanziarie, che siano esigenze di tutti i giorni poche inviare denaro agli amici o esigenze di nicchia, come investimenti in criptovalute, investimenti nel mercato azionario, fino alla possibilità di avere un conto per tuo figlio”.
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