Risparmio gestito, il patrimonio vola a quota €2.421 miliardi nel 2020

Pierandrea Ferrari

17/02/2021

Il 2020 è stato un anno d’oro per l’industria italiana del risparmio gestito: patrimonio da record grazie al balzo delle sottoscrizioni.

Risparmio gestito, il patrimonio vola a quota €2.421 miliardi nel 2020

Balzo del risparmio gestito nel 2020. L’industria italiana – secondo le ultime stime pubblicate da Assogestioni – ha chiuso l’anno con un patrimonio record di 2.421 miliardi di euro, in sensibile rialzo rispetto ai livelli del 2019.

Un bilancio positivo che vede sugli scudi il saldo netto delle sottoscrizioni, in rialzo di 14,6 miliardi, con le gestioni collettive e i fondi aperti in prima fila tra le preferenze dei risparmiatori italiani. Crollano, invece, i Piani individuali di risparmio (Pir), bilanciati, flessibili e azionari.

Risparmio gestito, dati da record nel 2020

A cogliere l’occhio, dunque, sono i numeri snocciolati da Assogestioni sulle gestioni collettive, con le sottoscrizioni nette che hanno registrato un rialzo di 30,2 miliardi di euro, quota sensibilmente superiore al +8,9 miliardi tra il 2018 e il 2019 (in sofferenza invece le gestioni di portafoglio, -15,6 miliardi).

Bene anche i fondi aperti, con una raccolta netta in aumento di 11,3 miliardi rispetto all’anno precedente - sugli scudi quelli azionari e obbligazionari, ma crollano quelli flessibili - mentre più contenuto è risultato il rialzo dei fondi chiusi, trainati soprattutto da quelli immobiliari: +3,3 miliardi.

Un bilancio positivo, che tuttavia è stato in parte macchiato dalla battuta d’arresto del quarto trimestre dello scorso anno. Il rialzo della raccolta netta si è infatti fermato a quota 223 milioni, contro l’incremento di 15,1 miliardi nel Q3. In breve, la differenza tra i +14,6 miliardi delle gestioni collettive e i -14,3 miliardi delle gestioni di portafoglio. La causa, secondo Assogestioni, è da ascrivere alla “operazione tecnica straordinaria del Gruppo Generali che ha influito sul saldo trimestrale dei mandati assicurativi”.

Crollano i Pir, - 759 milioni

Passando alle note dolenti, i Pir compliant hanno registrato un deflusso pari a 759 milioni di euro nel 2020, per un patrimonio complessivo di 17,8 miliardi, in diminuzione rispetto ai 18,7 miliardi dell’anno precedente.

A soffrire soprattutto i Pir bilanciati, -321 milioni e patrimonio a quota 8,04 miliardi, i Pir azionari, -281 milioni e masse pari a 4,7 miliardi, e i Pir flessibili, in contrazione di 157 milioni con un patrimonio da 4,86 miliardi. Contenuta, invece, la flessione dei Pir obbligazionari, che nel 2020 hanno registrato un deflusso di 1,3 milioni e toccato una quota patrimoniale di 217 milioni.

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