Gregoretti, è sbagliato mandare Salvini a processo per sequestro di persona

Alessandro Cipolla

27/01/2020

I risultati del sondaggio di Money.it: per i lettori è sbagliato che Matteo Salvini, per i fatti riguardanti la nave Gregoretti quando era ministro dell’Interno, vada a processo con l’accusa di sequestro di persona.

Gregoretti, è sbagliato mandare Salvini a processo per sequestro di persona

È sbagliato che Salvini venga processato per sequestro di persona Questo è il responso del sondaggio che Money.it ha posto ai suoi lettori, alla luce del voto favorevole della Giunta per le immunità del Senato che ha dato il suo via libera grazie proprio al disco verde da parte degli esponenti della Lega, su esplicita richiesta del loro Capitano.

Sondaggio: è giusto che Salvini venga processato per sequestro di persona?

  • - 29,6%
  • No - 67,9%
  • Non so - 2,5%

La vicenda in questione riguarda la nave Gregoretti, facente parte della nostra Marina Militare, che a fine luglio 2019 aveva salvato in mare 116 persone senza però avere la possibilità di attraccare al porto di Augusta per volontà di Matteo Salvini, all’epoca ancora per poco ministro degli Interni.

La nave rimase così per sei giorni in attesa di poter far sbarcare i migranti soccorsi e l’equipaggio, con la Gregoretti che non essendo una imbarcazione predisposta a ospitare così tante persone a bordo costringeva i suoi ospiti a dover stare all’aperto sotto la canicola estiva, complicando così lo stato di salute di chi era a bordo.

La situazione si sbloccò quando la Chiesa e alcuni Paese UE decisero di farsi carico dei migranti della Gregoretti, ma questo non ha evitato che il Tribunale dei Ministri di Catania chiedesse un processo per il leader della Lega con l’accusa di sequestro di persona.

I risultati del sondaggio, che non ha valore scientifico ma soltanto indicativo in quanto non è stato realizzato a campione, fanno capire come per la larga maggioranza dei lettori di Money.it sia sbagliato che Salvini finisca a processo.

Salvini, il sondaggio sulla Gregoretti

Nella sua memoria difensiva, Matteo Salvini ha respinto le accuse del Tribunale dei Ministri includendo delle mail che dimostrerebbero che la scelta di negare lo sbarco alla Gregoretti fu di tutto il governo e non soltanto sua.

La gestione dei migranti – si legge nella memoria difensiva di Salvini – non rappresentava l’espressione della volontà autonoma e solitaria del ministero dell’Interno, ma si inseriva nel perimetro di un preciso indirizzo dell’esecutivo allora in carica”.

Una strategia simile a quella del caso della Diciotti, con il Movimento 5 Stelle che allora salvò l’ex alleato dal processo riconoscendo la collegialità della decisione in quanto sarebbe spettato a Malta indicare il porto sicuro alla nave.

Questa volta però il premier Conte e i 5 Stelle hanno scaricato l’ex ministro, sottolineando come la decisione fu tutta del ministro visto che l’operazione di salvataggio fu compiuta dalla Gregoretti e che quindi spettava all’Italia indicare subito un porto sicuro alla sua nave.

Il paradosso è che Matteo Salvini rischia adesso di finire a processo per aver violato il suo decreto Sicurezza bis, visto che il blocco non può riguardare le navi militari come la Gregoretti come messo nero su bianco nel testo fortemente voluto dal Carroccio.

Dopo il voto in commissione Giustizia, il prossimo 17 febbraio il Senato dovrà esprimersi sul mandare o meno a processo l’ex ministro che accusato di sequestro di persona rischierebbe fino a 15 anni di carcere.

Visto l’esito del sondaggio, per la maggioranza dei lettori di Money.it che hanno preso parte all’indagine alla luce dei fatti sarebbe sbagliato mandare a processo Matteo Salvini per i fatti della Gregoretti.

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