I risultati del sondaggio di Money.it: per il 64% dei rispondenti sarebbe sbagliato prorogare le restrizioni fino a dopo Pasqua come ipotizzato dal Governo.
Prorogare le misure restrittive fino a dopo Pasqua sarebbe sbagliato. Questo è il risultato del sondaggio lanciato da Money.it viste le indiscrezioni, circolate negli ultimi giorni sui giornali e poi confermate da diversi membri del Governo, in merito al nuovo decreto che dovrà andare a sostituire quello attualmente in vigore fino al 6 aprile.
Guardando il sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo visto che non è realizzato a campione, emerge come per il 64% dei rispndenti in questo momento sarebbe sbagliato confermare le misure restrittive anche dopo Pasqua, a fronte di un 35% che invece si è professato favorevole a questo prolungamento.
Dopo il vertice alla presenza di Mario Draghi, del ministro Roberto Speranza e dei vertici del nuovo Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, si è fatta largo l’ipotesi di tenere l’Italia intera, a partire dal 7 aprile, per almeno due settimane in zona rossa o arancione a seconda della situazione nelle varie Regioni.
Niente possibilità così di zona gialla o bianca, con il Governo che in questo modo spera di poter abbattere la curva del contagio in questa terza ondata dovuta in gran parte alla diffusione delle varianti.
A riaprire dopo Pasqua potrebbero essere solo i nidi, le scuole materne e quelle elementari, mentre per tutte le altre attività si parla di possibili deroghe soltanto per barbieri e parrucchieri.
Tutta Italia zona rossa o arancione: il sondaggio
Chi sperava nelle riaperture dopo il periodo di Pasqua probabilmente rimarrà deluso. Il prossimo decreto che dovrebbe vedere la luce prima dell’inizio delle festività, potrebbe infatti contenere una sostanziale proroga delle attuali misure restrittive.
Le indiscrezioni non smentite dal Governo parlano di due settimane con tutta l’Italia in zona rossa o arancione, per cercare di contenere la diffusione delle varianti nella speranza di riuscire nel frattempo ad accelerare nella campagna di vaccinazione.
Anche nelle zone rosse, potrebbero tornare a scuola i bimbi dei nidi, delle materne e delle elementari, si parla però di un possibile tampone obbligatorio, con pure barbieri e parrucchieri che dovrebbero poter tornare a lavorare.
Per il resto tutti gli altri appaiono destinati a tenere le serrande abbassate, nonostante più di un politico della maggioranza da tempo chiede riaperture celeri per ristoranti, palestre e tutte le altre attività al momento chiuse.
Anche se per Andrea Crisanti, uno degli esperti da sempre più cauti, questa terza ondata non sarebbe così violenta come ci si aspettava, il Governo appare essere pronto a imboccare la strada della massima prudenza, viste le terapie intensive piene in diverse Regioni.
Guardando il risultato del sondaggio, appare evidente come per la maggior parte dei lettori il prolungamento delle misure restrittive non sarebbe una scelta giusta, anche se ormai sarebbe chiaro quale dovrebbe essere la strada intrapresa dal Governo.
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