Riunione BCE: sfide sono cresciute, Draghi rinvia aumento tassi

Luca Fiore

06/06/2019

Oggi la BCE ha confermato il suo sostegno all’economia europea tramite lo spostamento in avanti, di almeno sei mesi, della data in cui potrebbe essere varato il primo aumento dei tassi. Novità anche dal fronte Tltro III.

Riunione BCE: sfide sono cresciute, Draghi rinvia aumento tassi

Alla luce di un contesto economico in deterioramento, la Banca Centrale Europea è pronta ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione. Parola di Mario Draghi che oggi da Vilnius ha rimarcato, se mai ce ne fosse bisogno, che l’istituto con sede a Francoforte continuerà a sostenere le economie di Eurolandia.

Talmente tanto pronta che, ha detto Draghi, nel corso della riunione del board si è tornati anche a parlare di Quantitative Easing.

Riunione BCE: tassi fermi anche nel 2020

La grande novità del meeting di oggi, giovedì 6 giugno, è rappresentata dall’allungamento della forward guidance di almeno sei mesi.

“Il Consiglio direttivo si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”.

Nel corso della riunione del board, ha detto il chairman,

“diversi membri hanno paventato la possibilità di ulteriori tagli dei tassi, altri hanno parlato di far ripartire il programma di acquisto asset o un ulteriore incremento della forward guidance".

Riunione BCE: tre grandi rischi minacciano Eurolandia

Sono tre, ha detto Draghi, i grandi rischi da affrontare: “le incertezze geopolitiche, il protezionismo e la vulnerabilità dei mercati emergenti”. Si tratta di tre elementi “che stanno peggiorando il clima di fiducia economica”.

A livello di singoli settori, il terziario “tiene bene, gli investimenti migliorano e le condizioni meteo favoriscono il settore delle costruzioni”. Maggiori criticità dal comparto manifatturiero. Per quanto tempo l’economia può essere “protetta” dalla debolezza del manifatturiero? “È di questo che abbiamo parlato quando abbiamo deciso di mantenere i tassi bassi e deciso di far ripartire i reinvestimenti”.

Riunione BCE: rivista al rialzo stima crescita

La BCE ha ritoccato al rialzo la view sulla crescita economica, vista all’1,2% quest’anno, contro l’1,1% precedente, all’1,6% nel 2020, dall’1,4%, e all’1,5% nel 2021, rispetto all’1,4% di marzo.

L’inflazione è invece stimata all’1,3% nel 2019 all’1,4% nel 2020 e all’1,6% nel 2021.

Riunione BCE: reinvestimento titoli e dettagli su Tltro III

“Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”, riporta la nota dell’Eurotower.

Dal fronte Tltro III, le operazioni di rifinanziamento che saranno lanciate da settembre, “il Consiglio direttivo ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema”.

“Concedendo prestiti netti idonei superiori a un valore di riferimento, nelle Tltro III le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione con l’aggiunta di 10 punti base”.

Con il tasso sui depositi al -0,40%, tale tasso potrà arrivare fino a -0,30%.

Gli analisti si aspettavano condizioni decisamente più generose. “Il nuovo round di Tltro sarà offerto ad un tasso leggermente peggiore rispetto all’ultima volta”, ha detto Marchel Alexandrovich, economista senior di Jefferies.

Draghi: Minibot? Non credo sia buona idea

Rispondendo a specifica domanda, Draghi ha detto che i mini-Bot “o sono soldi, e quindi rappresentano una cosa illegale, o sono altro debito e quindi lo stock sale”.

“Non mi sembra che i mercati stiano valutando positivamente questa idea”.

Riunione BCE: reazioni dei mercati alle parole di Draghi

Le parole di Draghi non hanno mosso più di tanto l’Euro Stoxx 50, in rialzo in questo momento dello 0,14% a 3.344,46 punti, mentre l’eurodollaro ha incrementato i guadagni e al momento passa di mano a 1,12636, +0,39% sul dato precedente.

Dopo una prima parte in rialzo, le condizioni delle nuove Tltro stanno penalizzando il comparto bancario: l’Euro stoxx banks segna un -1,45% e il nostro Ftse Mib, da sempre particolarmente condizionato dall’andamento degli istituti di credito, nella seconda parte di seduta ha fatto segnare un calo e al momento passa di mano a 20.121,34, -0,17% sul dato precedente.

15:34 - BCE: fine della conferenza stampa di Draghi

Come di consueto, dopo un’ora la conferenza stampa del chairman è finita.

15:33 - BCE: Draghi, Minibot? Non mi sembra buona idea

Rispondendo a specifica domanda, Draghi ha detto che i mini-Bot “o sono soldi, e quindi rappresentano una cosa illegale, o sono altro debito e quindi lo stock sale”. “Non mi sembra che i mercati stiano valutando positivamente questa idea”.

15:28 - BCE: Draghi, cassetta attrezzi è sempre pronta

“Siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti della cassetta degli attrezzi”.

15:26 - BCE: Draghi, pronti ad agire

Alla domanda su quanto siamo lontani da un momento “whatever it takes”, Draghi ha risposto rimarcando le differenze tra i due periodi storici ma dicendosi comunque pronto ad agire nel caso di un rapido deteriorarsi della situazione.

15:24 - BCE: Draghi, abbiamo molto spazio di manovra

“Se qualcuno ha dubbi sull’ampiezza dei mezzi a nostra disposizione, credo che la discussione di oggi liberi dai dubbi: c’è molto spazio di manovra”.

15:21 - BCE: Draghi, politiche non convenzionali per sfide non convenzionali
“Utilizziamo gli strumenti a nostra disposizione per fronteggiare le sfide, utilizziamo strumenti non convenzionali poiché sono le sfide a non essere normali: prima la crisi del debito, poi quella greca e ora il protezionismo”.
15:18 - BCE: Draghi, preoccupati da deterioramento manifatturiero

Per quanto tempo l’economia può essere “protetta” dalla debolezza del manifatturiero? “È di questo che abbiamo parlato quando abbiamo deciso di mantenere i tassi bassi e deciso di far ripartire i reinvestimenti”.

15:13 - BCE: Draghi, rischi da manifatturiero

“Il settore servizi tiene bene, gli investimenti migliorano e le condizioni meteo favoriscono il settore delle costruzioni. Maggiori criticità da manifatturiero”.

15:09 - BCE: Draghi spinge l’euro

Continua il rafforzamento della moneta unica, al momento a 1,12713 dollari (+0,46%)

15:04 - BCE: Draghi di poche parole

Alla domanda se sia più probabile che il prossimo movimento sui tassi possa segnare un rialzo, Draghi ha risposto con un laconico “no”.

15:02 - BCE: Draghi, board pronto a nuovi stimoli

“Per quanto riguarda la prontezza nell’agire in caso di necessità, diversi membri hanno paventato la possibilità di ulteriori tagli dei tassi, altri hanno parlato di far ripartire il programma di acquisto asset o un ulteriore incremento della forward guidance."

14:58 - BCE: Draghi, ecco perché abbiamo esteso forward guidance

L’incertezza che circonda la Brexit e quella relativa alcune economie emergenti e, più in generale, l’incertezza relativa il commercio globale è cresciuta rispetto a marzo ed è per questo che abbiamo esteso la nostra forward guidance."

14:54 - BCE: Draghi, non ci sono probabilità di deflazione

“Non c’è la probabilità di deflazione, c’è una bassa probabilità di recessione e non ci sono minacce al de-ancoramento delle aspettative di inflazione”

14:52 - BCE: Draghi, crescita economia rivista al rialzo

La crescita dell’economia di Eurolandia quest’anno è stimata all’1,2%, contro l’1,1% precedente. Rivisto al rialzo anche il dato 2020, dall’1,4 all’1,6%, e quello 2021, dall’1,4 all’1,5 per cento.

14:51 - BCE: Draghi, la ripresa è rimandata, non deragliata

La crescita dei salari, il livello record dell’occupazione e il buon andamento registrato nel primo trimestre ci dicono che l’economia è resiliente e rinforzano la nostra view secondo cui la ripresa è rimandata, non è deragliata.

14:49 - BCE: iniziano le domande

Terminato l’intervento del governatore, iniziano le domande dei giornalisti

14:48 - BCE: Draghi, …mentre il dato 2020 è rivisto al ribasso

Nel 2020, stima Draghi, l’inflazione segnerà un +1,4%, contro il +1,5% di marzo

14:47- BCE: Draghi, inflazione 2019 rivista al rialzo

Inflazione in 2019, ha detto il chairman, è stimata all’1,3%, contro l’1,2% stimato a marzo.

14:45 - BCE: Draghi, politica espansiva ancora necessaria

“Un ampio livello di espansione monetaria è tuttora necessario per assicurare la convergenza dell’inflazione verso i target”.

14:44 - BCE: Draghi, focus su canale trasmissione bancario

“Continuiamo a monitorare con attenzione il canale di trasmissione bancario della politica monetaria e l’opportunità di varare misure mitigatrici”.

14:43 - BCE: Draghi, tassi negativi fondamentali

“Il contributo in arrivo dai tassi negativi alla nostra politica monetaria e al target di convergenza dell’inflazione non è messo in pericolo dai possibili effetti negativi”

14:40 – BCE: Draghi, 3 le tensioni globali che dobbiamo affrontare

“Incertezze geopolitiche, protezionismo e vulnerabilità in mercati emergenti stanno peggiorando il clima di fiducia economica”

14:39 – BCE: Draghi, tensioni globali peggiorano outlook

“Nonostante dati migliori delle stime nel primo trimestre, le ultime indicazioni disponibili indicano che tensioni globali pesano sull’outlook di Eurolandia”

14:37 - BCE: Draghi, dettagli nuove operazioni rifinanziamento

Terzo, per le nuove operazioni di rifinanziamento, il Consiglio ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema.

14:35 – BCE: Draghi, reinvestiremo proventi titoli scadenza

La seconda decisione riguarda il reinvestimento, integrale, del capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

14:34 – BCE: Draghi, tassi fermi fino a prima metà 2020

Oggi il board della BCE, ha detto il chairman, ha preso tre decisioni: i tassi di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.

14:32 - Si parte

Inizia la conferenza stampa. Mario Draghi sta leggendo, come di consueto, le decisioni prese dal Board in occasione della riunione BCE di oggi, giovedì 6 giugno.

14:31 – Draghi in ritardo

«Solito» piccolo ritardo del chairman.

14:15 - Cresce l’attesa

Tutti in attesa dell’arrivo di Mario Draghi. A 15 minuti dal suo intervento, l’Euro Stoxx 50 si conferma in rialzo (+0,57% a 3.358,95 punti) e il cambio eurodollaro passa di mano a 1,12662, +0,41% sul dato precedente.

Come abbiamo riportato qui, la Banca Centrale Europea ha confermato il tasso di riferimento allo 0%.

Secondo quanto dichiarato dalla banca centrale le citate misure rimarranno ai livelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020.

Da Vilnius la Banca Centrale Europea ha confermato il costo del denaro dell’Eurozona sugli attuali livelli ed ha fornito maggiori dettagli sulle operazioni di rifinanziamento che saranno lanciate da settembre prossimo (TLTRO 3).

Il Consiglio direttivo ha confermato che avranno cadenza trimestrale e per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva operazione.

Il Consiglio direttivo ha inoltre detto che intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività (APP) per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

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Il contenuto seguente relativo alle previsioni sul meeting è stato redatto prima della pubblicazione delle decisioni sui tassi e dunque prima del comunicato stampa

Le indicazioni arrivate ieri dai dati macro di Eurolandia ci hanno detto due cose: la dinamica dei prezzi al consumo si conferma debole e il mercato del lavoro gode di buona salute.

Secondo le statistiche preliminari diffuse ieri da Eurostat, nel mese di maggio l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dell’1,2% in versione completa e dello 0,8% su base “core”, quella calcolata al netto delle componenti più volatili. In entrambi i casi i dati sono di mezzo punto percentuale inferiori alle rilevazioni relative il mese di aprile.

Si tratta di risultati sostanzialmente in linea con le aspettative di inflazione a due-tre anni e con gli swap a cinque anni per i cinque anni successivi (5y5y), attualmente in quota 1,2-1,3%.

Buone nuove invece dal tasso di disoccupazione che, visto stabile, è passato dal 7,7 al 7,6 per cento, il livello minore dall’agosto del 2008. In questo contesto, sottolineano gli esperti, una spinta per i prezzi al consumo potrebbe arrivare proprio dal rafforzamento della dinamica occupazionale (anche se la relazione inversa tra disoccupazione e inflazione è maggiormente valida nel medio-lungo periodo).

Riunione BCE: inflazione “core” vista in quota 1%

“In presenza di tensioni globali in aumento e con la Zona Euro vulnerabile al ciclo globale, (l’andamento dei prezzi su base core, ndr) preoccupa sempre più: nella peggiore delle ipotesi l’inflazione depurata potrebbe non spingersi sopra quota 1%”. Così Bert Colijn, analista di ING, valuta l’attuale andamento dei prezzi di Eurolandia.

“L’inflazione a livelli di mercato nei pressi dei minimi storici –continua l’esperto- sta ad indicare che alcuni investitori considerano questo rischio reale”.

In questo contesto, “non c’è dubbio che alcuni membri del board della BCE si troveranno in difficoltà visto che sta crescendo la pressione su nuove misure”.

Riunione BCE: toni da colomba anche dalla BCE?

Alla luce del fatto che già nel meeting di aprile era stato evidenziato che la pressione sui prezzi era a livelli “scomodamente bassi”, e che da allora non sono stati registrati miglioramenti, “ci aspettiamo –conclude Colijn- un tono da colomba da parte della BCE”.

Toni più concilianti da parte del governatore Mario Draghi farebbero il paio con quelli recentemente utilizzati da Powell (Powell: “La Fed agirà in modo appropriato per sostenere l’espansione”) che potrebbero presto portare a un calo dei tassi sui Fed Funds (Stati Uniti: quanti tagli al costo del denaro nel 2019?).

Riunione BCE: forward guidance da rivedere?

Grande attesa quindi per la riunione della BCE che domani si terrà a Vilnius, in Lituania. Non solo perché si tratterà del primo meeting del board con Philip Lane capoeconomista, nel ruolo che per otto anni è stato di Peter Praet, ma anche perché l’istituto centrale è chiamato a rompere gli indugi.

Già domani, il Consiglio direttivo potrebbe rivedere la “forward guidance“, visto che l’attuale stima di un rialzo dei tassi dopo la fine dell’anno appare quanto meno anacronistica.

Inoltre, il meeting di domani riveste particolare importanza perché saranno diffuse le nuove proiezioni macroeconomiche. “Non ci attendiamo grandi cambiamenti nelle proiezioni”, evidenzia Carsten Brzeski, capo economista di ING.

“Ascolteremo con attenzione cosa dirà Draghi sulle prospettive di crescita dell’economia globale. […] In linea generale crediamo che lo scenario base della BCE resti quello di una crescita debole, con il settore manifatturiero in sofferenza e servizi, e domanda domestica, che stabilizzano l’economia".

Riunione BCE: condizioni Tltro stimate generose

Nella riunione del Consiglio direttivo della BCE di domani saranno inoltre annunciate novità relative il nuovo round di finanziamenti Tltro (Targeted longer-term refinancing operations), che partiranno a settembre con cadenza trimestrale.

“A fare la differenza – ha detto Carlo De Luca, responsabile Asset Management per Gamma Capital Markets- sarà l’eventuale ‘sconto’ che la BCE potrebbe concedere sul tasso delle operazioni”.

Se da un lato il rischio di deflazione è ormai scongiurato, e quindi lo strumento dell’allentamento quantitativo non è più necessario, condizioni particolarmente favorevoli per i nuovi prestiti e una guidance che sposti in avanti la prima stretta sui tassi potrebbero agevolare una ripresa dei prezzi.

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