Per ore spese in auto ogni anno, Roma nella Top10 mondiale è seconda a Bogota.
Il traffico a Roma è arcinoto, specialmente per chi deve farci i conti quotidianamente. Questo lato della Capitale la porta di diritto nella infelice classifica delle città più trafficate del mondo. L’aggiornamento del Global Traffic Scorecard coi dati 2018 elaborato dalla società di ricerca Inrix mette Roma al decimo posto dopo le grandi metropoli internazionali.
In questa speciale classifica emerge che Roma è soltanto seconda per ore spese al volante: nel 2018 ogni guidatore è stato in macchina 254 ore, un record secondo solo a Bogota dove ogni automobilista ne ha trascorse 272. Per tempo speso in auto ogni anno 8 città tra le prime 10 sono in Europa.
Lo scorso anno Roma era tredicesima, ma ha aumentato del 16% il suo livello di congestione. A questo contribuisce la densità di cittadini, di parco circolante, di ampiezza delle strade e di rete del trasporto pubblico spesso inadeguata per le vaste dimensioni della città.
Roma è la decima città più trafficata al mondo
Se Londra è sesta come lo scorso anno, Berlino è al 15° posto e Parigi al 16° e Madrid al 22°. Roma ha una posizione in alto alla classifica mondiale, e quindi anche a livello europeo: contando Turchia e Russia, Roma è quinta, Londra rimane terza, seguite da Berlino in ottava posizione, Parigi in nona e Madrid in decima.
Per trovare un’altra città italiana nel ranking europeo bisogna superare la top10 con Milano all’undicesimo posto stabile dallo scorso anno, seguita da Napoli ventesima e Torino ventituesima.
Nelle altre città Italiane si passano in auto ogni anno rispettivamente 226 ore, 186 e 167.
Trasporto pubblico e mobilità alternativa
Le soluzioni per vedere Roma scendere in questa classifica vanno cercate nel trasporto pubblico. Per vastità e densità, Roma ha una linea metropolitana meno diffusa e articolata rispetto a città come Parigi, Berlino e Londra, ma anche rispetto ad altre molto più piccole come Milano e Barcellona.
Una terza linea sottoterra consentirebbe a molti di abbandonare l’auto. La mobilità alternativa può di certo aiutare: a Londra l’uso della bicicletta è largamente diffuso e nonostante questo il traffico è tra i più densi del mondo. Questo significa che le piste ciclabili non sono la panacea al traffico, ma collaborano a rendere la città più scorrevole nel momento in cui sono abbinate a corsie preferenziali per il trasporto pubblico di superficie, ampie aree pedonali e parcheggi di scambio in prossimità delle linee metropolitane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti